La punizione
Data: 07/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Micina, Fonte: EroticiRacconti
... sopportare. “Alex basta!!!” Sono decisa e rabbiosa. Di risposta arriva un altro schiaffo, a mano piena, si appoggia totalmente sul mio sesso e mi fa sobbalzare in avanti. Sussulto ed esce un grido che grido non è. E’ strano, spiazzante. Ne arriva un altro, ancora più deciso, sempre sulla fica. Le mie guance si arroventano, ma non di rabbia. Ad ogni suo schiaffo è un misto tra dolore e godimento, sembra mi stia penetrando con quei colpi. Ne arriva un altro e stavolta sento i miei umori schizzare, se ne accorge anche lui. “Ti piace essere schiaffeggiata troietta?” “Nooo” non mi può chiamare così. Arriva l’ennesimo colpo e resto sofferente, ma non per il dolore. Ha ragione, sto godendo, ho il fiatone, sono irrequieta, voglio di più. La sua mano mi accarezza le labbra, raccoglie i miei succhi. Aspetto che le sue dita mi penetrino. Ma le sue dita umide salgano più su, si appoggiano sul mio buchino e iniziano a massaggiare. E ancora una schiaffo. E ancora quel massaggio. E ancora il mio grido che geme. Sento qualcosa di fresco colare tra le natiche e la fica, saliva. E ancora un colpo. E il suo dito che entra, invadente e deciso nell’ano. E ancora uno schiaffo che mi squote. La sensazione di doloro è scoparsa lasciando spazio solo alla desiderio. Cerco di protendere il bacino verso di lui per assecondare i movimenti della sua mano, ma le corde tirano. Fa male, fa bene. “Ti prego” “Cosa?” “Ti prego” Altra saliva mi cola addosso. Un altro dito entra dentro il mio buco. Un altro ...
... schiaffo fa l’amore con me. Lui si muove con impertinenza, mi fruga, tocca ogni punto e i miei liquidi colano sul letto, sono talmente abbondati che ho paura sia pipì, mi vergogno e non capisco e non riesco a fermarmi. Arriva un altro schiaffo, arriva un altro dito. “Noo” Arriva una mano a sfiorarmi il clitoride. Non riesco più a trattenermi. Non capisco dove e come sto venendo, ma scoppio. Mi dimeno tra corde e dita. Urlo. Mi disidrato. Ed esplodo in qualcosa di inspiegabile. Sto ancora ansimando semi-incosciente quando sento il calore della sua cappella che sfrega viscida contro il mio sesso, vorrei andarle in contro e prenderla dentro di me, ma non ne ho la forza. Lo lascio fare. Lui continua a masturbarsi strisciando il cazzo su di me e dopo pochi minuti sento il suo liquido caldo schizzare potente sull’ano e sulla fica. E’ una senzazione impagabile. Sono sua. Mi slega lentamente e mi fa sedere sul letto, sono ancora sconvolta. Lui si china davanti a me. E’ a petto nudo ed è bellissimo. Inizia a massaggiarmi gambe e ginocchia con decisione, ma dolcezza. Quel gesto mi riempie il cuore. Non riesco a trattenermi e mi butto su di lui abbracciandolo forte. Mi accoglie, mi stringe, piango con il viso nascosto tra il suo collo. IL RITORNO Rimaniamo così abbracciati per un tempo indefinito, ma arriva quel momento in cui lui mi stacca da se e ci alziamo. Raccoglie la sua camicia e me la fa indossare, l’abbottona, prende la mia giacca e gli stivali e per mano ci dirigiamo verso il piano ...