1. Garbato affiatamento


    Data: 07/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo la scappatella con Sally la casa m�apparì più accogliente, luminosa e maggiormente piacevole che mai. Il bagno caldo mi rilassò regalandomi un delizioso torpore, che mi suggerì di ributtarmi all�istante sul letto per riprendere il sonno interrotto. Al mio risveglio, infatti, un sole accecante entrava dalle finestre e m�alzai pieno di voglia di camminare, preparai una veloce colazione e per accompagnare i miei preparativi all�uscita di casa decisi d�ascoltare il brano �Blue Matter� di John Scofield nello stereo, dato che una collezione di musica jazz-fusion rendeva l�aria più elettrizzante e più stimolante. In seguito m�affacciai alla finestra e sbirciai verso la casa dei ragazzi, tutto era immobile, forse erano usciti per andare a lavorare, i genitori erano chini su d�un tavolo, poiché sembrava che stessero contando delle cose con una particolare cura, del ragazzo però neanche l�ombra.Nell�appartamento delle tre donne in maniera visibile si poteva osservare una sola ragazza, aveva un asciugamano arrotolato intorno alla testa e pensai che avesse appena fatto la doccia, mentre nell�ultimo appartamento, quello che la sera precedente era rimasto al buio, tutte le finestre erano spalancate. Da una di esse pendevano due cuscini e vedevo nella camera due materassi di lana gonfi di colore bianco, per il fatto che qualcuno ci aveva dormito. Io rimasi là affacciato qualche minuto ad attendere mentre m�infilavo il maglione. A quel punto passò e ripassò davanti alla finestra un ...
    ... uomo all�incirca sui trent�anni d�età che stava lavando le stoviglie, si fermò davanti alla finestra per ritirare i cuscini e mi vide, salutò con la mano sorridendomi poi riprese le sue faccende. Io ricambiai il gesto e mi ritirai chiudendo la finestra, in quanto adesso la mia presenza era diventata ufficiale. Quando chiusi la porta alle mie spalle e scesi in giardino, ebbi una sensazione immediata; in realtà non ero da solo, perché avevo proprio l�impressione che qualcuno mi stesse guardando, magari nascosto dietro una tenda.Io avvertivo in modo tangibile la sensazione d�avere molti occhi addosso che mi scrutavano, cosicché mi fermai appositamente con il pretesto d�allacciarmi una scarpa, così facendo voltai lo sguardo in tutte le direzioni ed ebbi la palese conferma della mia netta sensazione, perché da almeno due finestre qualcheduno sfiorò le tende facendole oscillare, un segno reale che mi stavano concretamente esaminando. Gli appartamenti erano quelli delle ragazze e quello degli anziani coniugi, dal momento che avevo suscitato in loro la curiosità. In giro per il paese non avevo nulla da fare, a tal punto mi recai nel bar della piazza per bere un caff&egrave, quindi ne approfittai per fare un po� di spesa. In fila alla cassa vidi accanto a me l�uomo che avevo visto poco prima alla finestra, dal momento che questa volta lui mi salutò con maggiore cordialità, io ricambiai leggermente imbarazzato, però lui s�avvicinò senza alcun tentennamento rivolgendosi nei miei confronti ...
«1234...»