Garbato affiatamento
Data: 07/08/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... vestitino nero premeva e traspariva nella sua impudica e libidinosa bellezza. Io restai seduto accanto alla finestra, finché il pranzo non ebbe termine, poi la vidi alzarsi, prendere la borsa e uscire. Così come si era preparata, senza neppure indossare la biancheria intima, scendeva lestamente le scale sparendo totalmente alla mia vista, in quanto l�immaginavo camminare in giardino fino a quel cancello dove il mattino precedente l�avevo incontrata. Nelle finestre vicine la vita proseguiva, io ancora molto eccitato al pensiero di quel corpo accarezzato dal vestito frusciante m�accomodai sul canapè per tentare di distrarmi, presi in mano il libro e cominciai a leggere senza capire neppure una parola. Fu in quel momento che sentii bussare alla porta, pensai a Sally, sicché aprii senza attendere un istante, eppure non era Sally, bensì era la ragazza dal vestito nero che attualmente si trovava davanti a me con la borsa a tracolla e il vestito talmente aderente, che i capezzoli sembravano due bottoni cuciti all�esterno:�Ti sono piaciuta?� - mi sussurrò sorridendo, mentre per entrare scivolava con il corpo contro il mio costringendomi ad appiattirmi contro lo stipite della porta:�Moltissimo, sei meravigliosa� - le risposi io senza un filo di voce.�Adesso voglio vedere se anche tu mi piaci� - mi disse lei, sedendosi scompostamente sul canapè.Io immaginavo il suo corpo sotto il vestito e desideravo accarezzare i suoi grossi seni, in tal modo m�avvicinai a lei restando in ...
... piedi, intanto che lei con il viso all�altezza del mio inguine, posò una mano sulla chiusura lampo dei pantaloni e cominciò a tirarla lentamente verso il basso. Il dorso della mano premeva sul mio cazzo provocandomi un sottile piacere, io con le mani le accarezzavo i capelli, mentre lei cercava di sbottonarmi i pantaloni e d�abbassarli. Quando mi spogliò lei seppe subito che cosa compiere, portando deliziosamente una mano tra le mie gambe per carezzarmi le palle, mentre con la lingua cominciava a solleticare la punta del mio svettante cazzo. Io tentai invano d�abbassarmi per sfilarle il vestito, ma lei stringeva ostacolando ogni mia mossa provocandomi dolore, perché non mi permetteva di toccarla, non mi lasciava giocare. Succhiava prima dolcemente poi avidamente la mia grossa cappella con gli occhi chiusi, in quanto sentiva crescere l�eccitazione dentro di me, io potevo solamente carezzare il viso e i capelli, perché ogni mossa mi era proibita. Con l�altra mano lentamente m�accarezzava il sedere con dei movimenti circolari, io la desideravo fortemente, perché non vedevo l�ora di strapparle di dosso quell�abitino leggero e tuffare il viso tra le sue grosse tette. A quel punto tentai un�ultima mossa con le mani per raggiungere la scollatura del suo vestito cercando d�infilarmi all�interno, eppure anche quel tentativo fui bloccato da una stretta alle palle stavolta più energica. Lasciai che conducesse il suo gioco e decisi d�abbandonare ogni resistenza nell�attesa di sborrare il ...