La giapponesina vii - Racconti Erotici

La giapponesina vii

Ci ricomponemmo anche se, nonostante fosse corsa a sciacquarsi il viso, le sue gote erano ancora rosso acceso dall’eccitazione a ricordarmi che il suo culetto tondo e liscio era stato appena sfondato dalla mia mazza.

“ah eccomi scusate per prima a che punto siete?”

Disse il cornutone uscendo dalla stanza e mostrando anche lui il viso colorito (io ne conoscevo il motivo).

“tutto fatto, vado un attimo in bagno a lavarmi le mani”

Risposi io con la faccia di bronzo

“ah venga venga le do un asciugamano….”

Altro che asciugamano….questo smaniava per il pisellone, infatti in bagno mi dette l’asciugamano e rimase a guardarmi con sguardo implorante….

“che c’è vuoi un po’ di cazzo vero?”

“io…….si…….”

Adesso sono appena venuto, puoi solo finire di pulirlo visto che ha già incominciato la signora…..

Lui immediatamente si inginocchiò e me lo tirò fuori, in realtà era già nuovamente barzotto perché l’eccitazione era stata troppa e non era ancora sfogata del tutto e il pompino disperato che mi stava facendo lo rese di nuovo duro.

“il pomello ce l’hai ancora?”

“mmmppppphhhhii”

“che frocetto che sei……Hai visto che zoccola la tua mogliettina eh!?”

Questa volta si staccò un attimo dal pisello e disse:

“ma come hai fatto in così poco tempo”

(era passato a darmi del tu)

“sono salito sulla scala col cazzo fuori e la troietta è stata un minuto immobile a guardarlo e aveva lo stesso sguardo voglioso di cazzo che hai te, quindi gliel’ho avvicinato ...

... sempre di più al viso e lei non scappava anzi era rossa come un peperone ma non staccava gli occhi dalla cappella finchè non l’ho appoggiato alle labbra che come d’incanto si sono aperte e allora l’ho infilato in bocca di forza…che troia eh??!! Mi ricorda il suo marito……. comunque adesso basta così”

Rimase malissimo quando vide che lo rimettevo nei pantaloni ma non protestò: era veramente uno schiavetto nato”

“adesso fammi vedere il culo che ti faccio una foto magari ti trovo qualche cliente”

“Ma io………”

“silenzio e ubbidisci frocio o vuoi che dica alla tua mogliettina cosa ti piace?”

mestamente si girò e scoprì il culetto che nuovamente mi sorprese per la sua bellezza….era proprio femminile liscio e tondo……con la base del pomello che risaltava all’interno delle chiappe.

Feci una foto col telefono e poi tolsi il pomello e ne feci un’altra al bel buco tondo prima che si chiudesse.

“bene rimetti il pomello….ora ci scambiamo il numero di telefono e poi appena me ne vado ti depili per bene il bel culetto e mi mandi altre due foto con e senza pomello”

Non rispose.

Uscii dal bagno intanto che lui disperatamente cercava di ricomporsi e ne approfittai per baciare la giapponesina in bocca sentendo che subito si abbandonava puntandomi quelle tette impertinenti su torace mentre io le affondavo una mano sul culetto raggiungendo da dietro la fica bagnata non so se ancora per prima o di nuovo eccitata, ma credo entrambe le cose.

Era bella da morire e a mia ...