Un anno strano - angela - 2
Data: 10/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
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In auto sembrava pensierosa e non parlò molto. Mi lasciò al bar vicino casa sua dove avevo parcheggiato la mia auto.
Prima di scendere
“Cos’ha? Si è pentita? Oppure ho fatto qualcosa che non ha gradito?”
“No, assolutamente! Scusami! Tu sei stato perfetto!” mi accennò un sorriso e continuò
“Oggi ho provato delle sensazioni che non ho mai provato prima.”
Ancora qualche attimo
“Stavo pensando a quel che abbiamo fatto e soprattutto se è il caso di vederci ancora oppure finire qui sin da subito la nostra, diciamo, relazione!”
“Ed allora cosa ha deciso?”
“E tu? Io finora sono stata titubante!”
“Farò quello che mi dirà lei. Rispetterò e comprenderò la sua scelta!”
Mi guardò
“Se per te va bene ci potremmo rivedere sempre al bar, sempre allo stesso orario, lunedì prossimo.”
Ripeto, Angela non era il massimo come bellezza e neanche come amante, ma ormai ero coinvolto. Le risposi di sì.
Infine ci salutammo.
I giorni trascorsero in fretta, volarono. Anche perché nel frattempo mi ero incontrato con Loredana.
Il lunedì successivo andai all’orario previsto al bar. Questa volta, prima ancora di entrare, vidi poco più avanti Angela dentro la sua auto. La raggiunsi, salii, lei mise in moto e partimmo. Appena fummo abbastanza distanti dalla sua zona, al primo semaforo rosso, mi salutò stampandomi un colpo di lingua in bocca.
Giunti alla villa, appena soli, lei ...
... quasi mi assalì.
Sembrava molto più focosa della volta precedente. Adesso era lei che conduceva i giochi. Non mi fece neanche spogliare che già aveva abbassato la cerniera dei miei pantaloni e si era infilato il mio cazzo in bocca.
Senza tanti fronzoli fummo subito a letto a scopare.
Rispetto alla prima volta, forse perché adesso era più rilassata pensavo, mentre scopavamo si lasciava andare nel godere ed esplicitava il suo piacere, il suo godimento.
Ne ero lusingato. Ero orgoglioso di portare in estasi questa donna come forse mai il marito aveva fatto nonostante i tre figli insieme.
Notai con curiosità che Angela spesso guardava l’orologio al polso che non aveva tolto. Che volesse misurare le mie prestazioni?
Questa volta, quando capì che stavo per venirmene, mi disse di uscire da lei e di sporcarle tutto il corpo.
Non c’era tempo per chiedere spiegazioni, ero al limite.
Obbedii. Tirai fuori il cazzo dalla sua fica, mi avvicinai alle sue tette e pochi istanti dopo le riempii di sperma.
Mi gettai sul letto per riposare un po’.
Riposò anche lei per qualche minuto. Ma continuava a guardare l’orologio.
Pensavo che a breve ci saremmo rivestiti e saremmo ritornati in città, ma mi sbagliavo.
Infatti lei dopo un po’, delicatamente, si avvicinò al mio cazzo. Cominciò a giocarci con le mani trastullandolo. Lentamente andava svegliandosi. Continuò riprendendo il pompino interrotto prima di scopare.
Poi smise all’improvviso, guardò ancora l’orologio ...