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Un anno strano - angela - 2
Data: 10/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless
... e mi chiese di scopare ancora. Non me lo feci ripetere. Quando fui dentro lei mi disse di andare piano. Acconsentii pensando di godere quanto più a lungo possibile. D’improvviso sentimmo alcuni rumori. Mi fermai. “Ha sentito?” “No!” Altri rumori. “Adesso ha sentito?” “Sì, ma non ti preoccupare. Anzi adesso fottimi proprio! Come una cagna!” Per la prima volta aveva utilizzato un linguaggio volgare e mi chiedeva di aumentare il ritmo e di scoparla brutalmente. Nonostante i rumori la accontentai. Se prima, durante la prima scopata, lei emetteva tutto il suo piacere adesso invece lo urlava proprio. Ma durò poco. Improvvisamente infatti entrarono nella camera suo marito e la sua amante. Scoppiò l’inferno. Lui si mise ad urlare come un forsennato. Io ero uscito immediatamente dalla fica di Angela ed ero lì sul letto tutto nudo e con il cazzo in tremenda erezione. Angela si era seduta sul letto, con un sorriso smagliante in volto, tutta nuda e sporca del mio sperma che dalle tette le era colato dappertutto. I due urlavano tra loro. Io fermo e nudo che ogni tanto guardavo la ragazza che anche lei, ferma dietro al marito di Angela, non sapeva cosa fare. Poi l’uomo mi guardò meglio. Mi riconobbe. Cominciò ad urlare anche contro me e stava per avventarmisi contro quando Angela con inaspettata agilità si alzò dal letto ed andò a contrastare fisicamente il marito. Se lui urlava, adesso lei urlava di più. Lo minacciò. Gli ...
... disse che non doveva minimamente pensare di torcermi un solo capello. Infine, dopo non so quanti minuti di lite furibonda, lei tagliò corto intimandogli di uscire. “Ed adesso vattene! Noi dobbiamo scopare e tu ci hai interrotto sul più bello! Se vuoi di là c’è un’altra stanza dove tu e la tua puttanella potete accomodarvi e fare i vostri sporchi giochi a letto!” E quasi a forza lo trascinò fuori dalla stanza cacciandolo nel corridoio. Chiuse la porta, ma non a chiave, e rivolgendosi a me con dolci parole mi chiese scusa dell’interruzione e mi chiese di riprendere da dove eravamo stati interrotti. Vide nel mio volto il terrore e l’imbarazzo per l’accaduto. Cercò di tranquillizzarmi e mi chiese, quasi pregandomi, di scoparla proprio ora, proprio in quel momento. Il mio cazzo si era adesso afflosciato del tutto. Non era mica facile la situazione! Lei tentò di rianimarlo mettendoselo in bocca, ma era un’impresa ardua e che avrebbe richiesto del tempo. Decise di sedersi su di me a smorzacandela e cominciò a ballare sul mio cazzo ricominciando al contempo ad urlare il suo piacere. Ma quale piacere le stavo provocando se avevo il cazzo ai minimi storici? Capii soltanto in quel momento che stava inscenando il tutto per farsi sentire dal marito. Pensai anche, immobile e schiacciato sotto di lei, che probabilmente tutta la giornata era stata organizzata di proposito per essere beccati dal marito. Dopo un po’ si alzò ed andò nuda verso il bagno per ...