La nuova collega
Data: 10/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Chase90, Fonte: Annunci69
La mia era a tutti gli effetti una posizione dominante. Sul lavoro ero il suo diretto superiore e da quell'altezza, Lei era seduta, io in piedi, da dietro lo schienale della sua sedia, potevo vedere tutto. La sua camicetta leggermente aperta, lasciava intravedere i suoi seni, la parte alta delle sue tette. Erano belle grosse, ma non troppo, quel tanto grandi che si riusciva a vedere il solco tra le due. Allungando lo sguardo non potevi non notare anche le sue gambe, non portava le calze, con la sua carnagione scura se lo poteva permettere. La gonna corta, che sedendosi si era ritirata ancora di piú, mostrava un panorama da far drizzare il cazzo in dieci secondi. E cosi era stato. Sentivo il mio pisello gonfiarsi, stavo avendo un'erezione solo guardando la nuova collega. Lo sentivo indurirsi e premere sullo schienale della sedia. Stavo in piedi dietro di Lei da piú di dieci minuti e con la scusa di spiegarle il nuovo programma di gestione dati, non perdevo occasione per spogliarla con gli occhi. Ero come un bambino che spia le ragazzine dal buco della serratura nei bagni della scuola mentre fanno i loro bisogni. Mi stavo eccitando davvero, no...
mi correggo, mi stavo masturbando lentamente a sua insaputa, strofinando il mio cazzo contro lo schienale. Dovevo darmi una calmata: Primo, perché se mi fossi spostato da quella posizione il bozzo che avevo davanti si sarebbe chiaramente visto. Secondo, non ci avrei fatto una bella figura essendo il suo secondo giorno di lavoro. ...
... Terzo, perché alla prima strusciata con Lei, anche involontaria, qualche goccia di sborra poteva bagnarmi i boxer! Mi spostai da dietro di Lei, presi un'altra sedia e continuai a spiegargli quel nuovo programma da seduto. Questa é stata la prima volta che Stefania me lo fece diventare duro, anche se il primo giorno che la vidi, ci era andata molto vicino.
La nuova collega era molto giovane e probabilmente anche brava nel suo campo, non aveva fatto in tempo a finire l'Universitá, che giá l'Azienda per la quale lavoravo gli offrí un posto. In realtá era stata assunta per la nostra sede del Nord, ma dato che da poco si era licenziata un'altra collega ed era rimasta vuota la sua posizione, Stefania fu incaricata di sostituirla. Accettó il trasferimento temporaneo da noi per due anni. Si vedeva che aveva voglia di fare carriera a tutti i costi e quello che leggerete tra poco, avallerá quanto vi ho appena scritto. Giá dal primo giorno di servizio avevo capito che avrebbe usato ogni mezzo a sua disposizione per arrivare in alto. La prima volta che me la presentarono era vestita come se dovesse andare ad una sfilata, con dei pantaloni aderenti che modellavano perfettamente le sue lunghe gambe ed il suo culo. La parte davanti era al limite della provocazione: se osservavi attentamente potevi vedere benissimo lo spacco della sua fica. Sopra indossava una camicia bianca sbottonata al punto giusto ed un giacchetto che cercava di coprire le sue tette nella parte anteriore. Insomma, era ...