1. Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio


    Data: 10/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrewKyleGay, Fonte: xHamster

    ... giardino, in modo da avere più spazio per giocare e non soffrire il caldo dentro casa.Martin aveva pensato a tutto quello che riguardava la musica, mentre Ella aveva pensato al le bevande e alle cose da mangiare: aveva fatto anche la torta. Ho ricevuto molti regali: i signori Sellen mi regalarono un comupter, i miei compagni di classe un telefono cellulare, ma il regalo più bello è stato quello di Ella e Martin. Verso le otto e mezza di sera si è fermato un piccolo camion davanti casa nostra ed Ella mi disse- Vai a prendere il tuo regalo.-Ci spostammo tutti dall’altro lato del giardino e aperta la s**tola vidi la cosa più dolce che avevo mai visto: un cucciolo di Labrador che poteva avere massimo due o tre mesi. Sembrava affettuoso e appena mi ha visto mi è saltato addosso. Decisi di chiamarlo Sean.Alla fine della festa tutti andarono via e rimase solo Ben, che saerbbe rimasto da noi anche per la notte. Ben era già andato in camera mentre io mi ero soffermato un po’ a parlare con Martin ed Ella che mi chiesero- Ti è piaciuta la festa?-- Certo! E anche molto. Non avevo mai festeggiato il mio compleanno.-- Da oggi e per gli anni a venire lo festeggerai ogni anno.-- Davvero? Grazie. Ora sono un po’ stanco, oggi è stato una giornata abbastanza impegnativa. Vado a riposarmi. Ben aspetta zitto zitto che io arrivi per farmi uno scherzo, come se non lo sospetto.--Ok, piccolo. Vai a dormire. Domani non c’è scuola quindi non vi sveglierò presto.-- Ok. Buonanotte mamma.- dissi a Ella – ...
    ... e buonanotte anche a te, papà.- dissi a Martin.- Come ? Ripeti ….- e entrai di corsa in camera. Ben stava stranamente dormendo, ma non aveva messo il lenzuolo, così lo sistemai io e dopo mi misi a dormire. Ma non presi subito sonno, benchè fossi molto stanco : pensavo a ciò che avevo detto. Avevo chiamato Ella e Martin mamma e papà, anche se sapevo per certo che non lo erano. I miei non c’erano più, non li ricordo nemmeno.-Ben, fermati.- queste sono state le prime parole che ho pronunciato al risveglio. Ho ritrovato Ben nel mio letto che tentava in tutti i modi di svegliarmi e alla fine mi ha buttato un bicchiere di acqua fredda in faccia.Lui rideva e anche se ero arrabiato mi misi anche io a ridere.Dopo aver fatto colazione ci preparammo per andare a fare un’escursione. Non ricordo esattamente il posto, ma ricordo le emozioni che provai, intense e cariche di felicità.Alla fine della giornata non ero per niente stanco, anche se avevo camminato per diverse miglia : ero ancora pronto a vivere milioni di emozioni, tutte quelle che non avevo provato negli anni precedenti. Accompagnato Ben a casa, anche noi tornammo a casa, dopo aver fatto un salto al negozio di a****li perché dovevamo comprare da mangiare per Sean. Appena arrivati lasciammo Sean libero nel giardino, mentre noi andammo a fare una doccia.Erano quasi le otto di sera ed eravamo pronti per cenare quando Martin mi dice di seguirlo in giardino. Io non indugiai e gli andai dietro, come se fossi la sua ombra. Mi portò nel ...
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