Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio
Data: 10/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: AndrewKyleGay, Fonte: xHamster
... visto Ella erano appena umidi e luminosi, poiché trattenevo appena le lacrime di gioia, che non lasciavo libere per paura di sembrare debole. Per niente al mondo volevo apparire debole agli estranei, e infatti celavo tutto dietro una corazza durissima, ma penetrabile, dal momento che Ella era riuscita a capire tutto di me: cosa provavo e quali erano le mie paure.-Io ho ventisei anni, mentre Martin ne ha ventotto . Abitiamo a Londra, dove siamo nati e conduciamo una vita piuttosto normale. I nostri genitori non abitano più a Londra: i miei si sono trasferiti da circa sei anni a Dublino, mentre i genitori di Martin non ci sono più. Io non ho sorelle, né fratelli mentre Martin ha un fratello che è andato via di casa ad appena sedici anni per andare a vivere in Australia, a Sydney. Io sono un’insegnante di una scuola elementare della città perché amo i bambini, anche se spesso mi fanno impazzire. Martin lavora invece allo Starbucks vicino casa nostra. Non sono grandi lavori ma grazie all’aiuto economico che i nostri genitori ci hanno lasciato e con quel poco che riusciamo a guadagnare possiamo condurre una vita abbastanza agiata.- .Mentre Ella parlava, io immaginavo come da lì a poco la mia vita sarebbe cambiata. Speravo di vivere una vera vita, ricominciando da quel momento e stabilendo un distacco con il passato. Non volevo essere ancora comandato e oppresso, volevo far capire a tutti chi fossi realmente. Vedevo tutto da una prospettiva diversa e per la prima volta pensai che ...
... il sole brillasse anche per me, forse anche perché era la prima volta che lo vedevo nella mia vita da una posizione esterna a quel cancello. Era bellissimo vedere come tutto fosse diverso qui fuori. Il sole illuminava le colline e i le verdi distese di prato che scorgevo appena dal finestrino della macchina mentre che eravamo in autostrada. I corsi d’acqua scorrevano veloci e limpidi e le rondini volavano libere in cielo, dove le nuvole non erano minacciose, ma sembravano bianchi e morbidi cuscini. MMentre io osservavo tutto ciò Ella riprese-Abitiamo in una casa abbastanza grande. Ovviamente c’è una stanza anche per te. Era la casa dei miei genitori, ma loro la hanno lasciata a noi non appena trasferiti. Io sono cresciuta lì, ma ora è totalmente diversa da quando io avevo la tua età. I miei genitori avevano iniziato a renderla più bella e ad aggiungere qualche piccolo dettaglio. Poi sono partiti e noi abbiamo fatto il resto- continuò Ella fino a quando Martin non la interruppe dicendo- Ora che sai molto di noi, anche se non sappiamo niente di te, passiamo ai tuoi doveri.- sorrise a Ella, le fece l’occhiolino e poi si voltò verso di me e continuò – gli unici doveri che hai è quello di mantenere il rispetto nei nostri confronti e di andare a scuola, impegnandoti con tutti i tuoi mezzi a dare il massimo. Per il resto…-Non lo lasciai neanche terminare e, per la gratidune, mi uscì dalla bocca, quasi involontario- Prometto che non sarò disobbediente- e dopo ciò iniziò a spiegarmi ...