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Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio
Data: 10/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrewKyleGay, Fonte: xHamster
... tutto dicendomi- Ok. La scuola è vicino casa nostra e ogni giorno prenderai l’autobus alle sette e mezzo . A che ora eri solito svegliarti la mattina ?–- Alle sei e un quarto poiché le lezioni iniziavano alle otto meno un quarto quindi non sarà un problema. L’unica cosa che mi spaventa sono i nuovi compagni e soprattutto le nuove maestre. Non sono molto bravo a fare amicizia, perché lì avevamo degli amici “costretti” e soprattutto sono molto timido. Ho quasi sempre paura di sbagliare e non è raro che io mi senta a disagio, anzi succede piuttosto spesso .-Mi rassicurò dicendomi che i compagni sono sempre felici di avere un nuovo amico ed essendo ancora bambini non c’era alcun motivo di preoccuparsi, poiché non c’era ancora in loro la rivalità che si potrebbe creare contro un nuovo arrivato in una scuola di persone più adulte: i ragazzi delle scuole medie e i liceali hanno la tendenza a screditare tutto e tutti, anche gli amici, per affermare la loro superiorità nella scuola.Poi chiesi delle maestre con tono preoccupato ed Ella lo avvertì. Si mise in agitazione, poiché aveva paura che mi trattassero male nella vecchia scuola e perciò chiese con tono preoccupato –Come ti trattavano lì?-- Vuoi davvero sapere come mi trattavano lì? Non è una bella storia, però sembri una signora simpatica e perciò te la racconto. Durante la settimana, dal momento che la mattina non avevo quasi mai voglia di alzarmi, gli educatori mi costringevano a scendere giù dal letto con la forza, mentre il ...
... sabato e la domenica non venivano nemmeno a svegliarmi, poiché non figurava niente nei compiti da svolgere durante la giornata e quindi la mia presenza nei corridoi o nel giardino era solo superflua e fastidiosa. Così si comportavano anche con gli altri bambini. La colazione era un pasto velocissimo, che spesso saltavamo se non riuscivamo ad essere in tempo nel salone grande, poiché le lezioni iniziavano subito dopo e non ci era concesso di perdere nemmeno un minuto. A scuola i maestri erano molto severi e non ci era permessa la minima distrazione: con una bacchetta in legno colpivano le nostre mani quando ci comportavamo male o disturbavamo le lezioni e quando non avevamo svolto il grande carico di compiti che ci avevano assegnato il giorno prima la punizione era ancora più dolorosa perché ci davano colpi sulla schiena e sulla pancia. A pranzo ci riproponevano sempre la stessa cosa e qualora noi non volessimo mangiare, saremmo andati incontro a due punizioni : erano soliti spingere la nostra testa dentro il piatto con violenza oppure ci mandavano via senza pranzo e ci facevano lavare i piatti. Durante il pomeriggio dovevamo studiare e quindi ci portavano in biblioteca, ma non vi era la luce elettrica e di conseguenza studiavamo con la luce di una candela: non cambiavano la candela finché tutta la cera non si fosse sciolta e quindi la candela si fosse spenta da sola. Se non studiavamo e parlavamo ad alta voce, ci picchiavano a mani nude o con una cintura, poiché quello era il ...