Quel demone chiamato angela.- cap 4 di 6
Data: 11/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... perché Biagio non parla, perché non la rimprovera di mostrare le gambe a quello sconosciuto, se questo a lui da fastidio; perché non le dice di insistere, se questo a lui fa piacere.
Angela vorrebbe chiedersi cosa stanno provando in questo momento i due uomini. Il giovane bello, è facile da capire: ammirazione per le sue cosce e forse anche qualche desiderio osé. Ma Biagio? Sta soffrendo? Sta provando piacere? E' geloso dell'altro? E' orgoglioso di avere una moglie bella come lei?
Quante cose, in astratto, vorrebbe chiedersi Angela. Nel concreto invece non riesce neanche a bere la bibita che ha davanti, tanto è presa dalla vanità di essere ammirata da due maschi; tanto è turbata dal fatto di attirare anche le attenzioni di un ragazzo giovane e carino come il barista-cameriere-portiere; tanto si sta eccitando nel percepire che Biagio le sta scrutando non solo il corpo ma anche la mente, l'anima, il tutto di se stessa.
Altro che porsi davvero tutte queste domande. L'unico pensiero chiaro che riesce a formulare la sua mente è: “Perché questo stupido di Biagio non parla? Non mi dice di andare in camera, di sopra? Di smetterla di mostrare le cosce ad uno sconosciuto?”
Biagio non lo dice. Biagio osserva i due.
Passano i secondi, oltre quelli di un minuto. Biagio non parla.
Angela crolla. E' lei a dire, rivolgendosi a Biagio con tono da donna infastidita: “Se vuoi finiscila tu la bibita, io salgo di sopra”.
Si alza e si avvia verso la scala.
Non ci sono ...
... ascensori che portano ai piani superiori e questo consente ai due maschi di vedere anche il sensuale movimento delle sue natiche e dei suoi fianchi mentre avanza gradino dopo gradino, con flessuosi e sensualissimi movimenti, accentuati con deliberata malizia.
Veramente chi osserva attentamente l'ascesa dei gradini è Biagio. Il giovanotto più che la donna guarda l'uomo, arrossendo molto in volto, quasi come a voler chiedere scusa a Biagio di aver osato ammirare la sua donna.
Biagio non si cura di lui, né del suo rossore. Gli dice solo:”metta la consumazione sul conto della stanza 23” e si avvia anche lui su per le scale, con rapidità.
Raggiunge infatti Angela e prosegue con lei, appaiati. Non abbracciati, ma con una mano di Biagio posta intenzionalmente sul sedere di Angela, come a volerla sospingere.
Angela si lascia palpeggiare.
Il giovanotto li guarda, arrossisce ulteriormente e ripete come trasognato “..la stanza 23”.
Si passa la lingua tra le labbra con libidine e con una mano cerca di spostare nei suoi calzoni il proprio membro che, inturgiditosi , non sta più a suo agio dentro gli slip troppo stretti.
Prima di sparire dal campo visivo del giovanotto, proseguendo a salire i gradini appaiati, Biagio protende la sua bocca. Angela avvicina la sua. Sono sul pianerottolo della prima rampa di scale, cominciano a salire l'altra e le bocche si incontrano, si baciano ma ormai sono fuori del campo visivo del giovanotto.
I due salgono ancora, mano sul culo e ...