Quel demone chiamato angela.- cap 4 di 6 - Racconti Erotici

Quel demone chiamato angela.- cap 4 di 6

... di bersagliare di deliziosi e piacevoli colpi la sua donna, le chiede: “Mi dici cosa stavi per chiedermi?”

Lei ride, si aggrappa a lui con più forza e dice”No, perché vuoi saperlo?”

Biagio ignora questa domanda. Ne pone invece lui un'altra :“Ti piace quel tipo che abbiamo visto di sotto?”

“E' un bel ragazzo, certo. Perché me lo chiedi?”

Prima di rispondere Biagio, accelera il ritmo e si abbassa con il suo petto a schiacciare i seni di Angela, letteralmente morde una spalla di lei e poi dice “ Che zoccoletta che sei. Stai facendo sesso con me e pensi a lui?”

Angela ricambia il morso non doloroso, piazzando le sue unghia sulle spalle di Biagio, preme e replica “Tu me ne stai parlano, mica io. Non sarai mica tu che ci stai pensando?”

Ora Biagio si avvicina e morde con le sole labbra però, il mento della donna e le ricorda “Sei stata tu a chiedermi se mi sono eccitato per una ragione che poi non hai voluto specificare”

“E tu hai pensato a quello lì?”

“Ho pensato che tu pensi a quello lì”

“Ti darebbe fastidio?”

“Si”

“Bugiardo. Se fosse vero non scoperesti in questo modo. Sei fantastico questa volta”

“Perché tu no? Deve essere a causa del troppo tempo che mi hai fatto digiunare”

“Se questo è il risultato di terrò a regime ancora più scarno”

“Non ci riuscirai più ormai”

Probabilmente la foga e la passione inusuale che caratterizzano questo loro rapporto, in parte dipendono davvero anche dalla prolungata astinenza dovuto allo “sciopero” ...

... fatto da Angela, in parte anche dall'attrazione reciproca che li ha sempre uniti, o dalla naturale passione per il praticare sesso, dall'amarsi, da tutto ciò che si vuole. E' però innegabile che, per la prima volta dall'inizio della loro relazione, è successo qualcosa di mai fatto prima: hanno inserito nel loro rapporto un elemento nuovo.

Non hanno scordato tutto e tutti per vivere di loro stesi in pienezza ma hanno inserito tra loro due una terza persona. Certo in maniera teorica, forse con la sola fantasia, forse per gelosia, ma hanno pensato e parlato di una terza persona. Non una immaginaria, ma una reale: quel ragazzo giovane, moro, alto, bello, visto da poco ed a pochissima distanza da loro.

Non è un aspetto secondario poiché l'insieme di tutte le altre ipotesi non basterebbe a motivare il modo di fare e di “sentire” questo rapporto che stanno consumando.

I pensieri non si vedono ma esistono. Dentro la testa di entrambi, anche se ora non ne stanno parlando più, ci sono pensieri rivolti a quel giovanotto lasciato al piano di sotto.

E' come un seme strano entrato in loro. Non ne conoscono ancora il nome, ma sanno com'è, chi è, dov'è.

Un seme che pare essere custodito e curato visto che i due perseverano più infervorati che mai nel loro lottare per amore e per piacere psichico, fisico, sensoriale.

Germoglierà questo seme?

Occorre aspettare il prossimo capitolo per saperlo.

Intanto lasciamo che la coppia finalmente riappacificata (forse) festeggi, ...