Trasformazione
Data: 12/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: panter7, Fonte: EroticiRacconti
... “Checco”. E lei sorrideva. Poi un giorno, mentre era nudo mi vide che osservavo il suo cazzo bruno e grosso e mi disse: “ti piace?... lo vuoi provare?” Non feci in tempo a rispondere che lo tenevo in bocca ancora pieno dello sperma che in parte non aveva svuotato nella figa di mia moglie. Cominciò una nuova abitudine. Scopava mia moglie e poi si faceva spompinare da me. Sino a quando un giorno mi fece entrare in camera da letto e, messo a pecora come mia moglie lo mise dentro un po’ a me un po’ a lei, sborrandoci addosso. Io e mia moglie continuavamo la nostra vita. Io in ditta lei casalinga. Ma quell’uomo, Alfonso, faceva ormai parte di noi, anche se non estendemmo la sua conoscenza ai nostri amici abituali. Entrambi eravamo contenti di essere i suoi amanti e facevamo ogni tipo di gioco che escludesse comunque il mio pisellino. Poi un giorno Alfonso mi disse i travestirmi. La cosa mi diede alla testa, mi piaceva essere trasformato in donna. Misi biancheria intima, e vestiti di mia moglie, per le scarpe prendemmo degli zoccoli aperti che il mio piede, più grande del suo 40, potesse calzare. Avevano tacchi vertiginosi, ma, dopo le prime incertezze, cominciai a camminare sicuro sculettando naturalmente. Ricordo che sia lui che mia moglie si eccitarono come non mai e, mentre lui mi scopava il culo, mia moglie, dopo tanto tempo, cominciò a leccarmi il cazzetto a pena duro. Ripetemmo il gioco ed io spesso mi travestivo anche quando ero solo. Fu così che i miei due complici di ...
... gioco, mia moglie e Alfonso, mi chiesero di effeminarmi un po’. Non capivo. Mi spiegarono che un medico, amico di lui, avrebbe potuto seguirmi per una “curetta” ormonale. All’inizio rifiutai. Loro mi rassicuravano dicendomi che sarebbe stata blanda, che sarei rimasto uguale tranne per qualche piccolo cambiamento. Alla fine accettai. Il medico, che venne a casa, ci scrisse la ricetta con punture un cerotto e delle pillole. Feci la cura. Dopo un mese avevo una pancetta femminile, i glutei più tondi e non avevo più peli se non tra le gambe dove pisellino e testicoli erano diventati persino più piccoli. Dopo due mesi avevo un po’ di tettine, in realtà erano solo i capezzoli gonfi e appuntiti che quando mi abbassavo faceva sembrare il mio petto un petto femminile da adolescente. In realtà i capezzoli erano piccoli, ma le aureole si erano gonfiate offrendo al seno una punta gonfia e arrotondata. Alfonso portò quindi un giorno due aggeggi, dei piccoli contenitori con una pompetta. Applicando i due imbuti ai capezzoli e tirando l’aria con la pompetta i capezzoli si ingrandivano sebbene l’esercizio facesse un po’ male. In poco tempo, forse per gli ormoni, che continuavo a prendere sebbene in dosi minori, o per gli apparecchi, ebbi due capezzoli femminili su un petto che, perduta la muscolatura poteva essere un accenno di seno.Anche i fianchi si erano allargati e avendo perso dappertutto la muscolatura che, per il vero non ho mai avuto, facevano apparire il mio corpo proprio come quello di ...