1. La mia nera di ferragosto


    Data: 12/08/2021, Categorie: Etero Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu

    ... magnifica bocca nera che mi stava portando in paradiso. Non fu facile per lei. Io sono molto resistente e il pene così duro era olto difficile da gestire ma Janira dimostrò abilità straordinarie e sebbene non ci credessi con sapienti giochi di mano, lingua e labbra i fece esplodere dentro di se con una inondazione di tutta la faccia sino ai capelli, le orecchie� e il seno su cui riversò la maggioranza. Era sempre più sfrenata e approfittando del momento di cedimento ricominciò a segarmi e succhiare imponendomi un 69 . Mi ritrovai infatti il mio volto coperto dalla sua vagina zuppa mentre lei succhiava la nerchia dall�altra parte. Ci volle un po� ma mi ripresi e iniziai a succhiare clito e grandi labbra alternativamente in maniera lenta e assillante, costante...andando con le dita e la lingua in profondità costringenfola ad orgasmarmi più volte in faccia. Quando mi sentii in forze la sollevai di peso e senza darle un attimo di tregua le imposi una pecorina furiosa con lei che rideva e urlava: fode me ver que eu sei porra ruidosamente, mais ruidosamente, me esmaga esmaga. Destrua minha boceta. Lo feci in tutti i modi e con tutta la mia forza senza un attimo di tregua. Ora non arrivavo più e Janira invece aspettava� che io cedessi ma questa volta non cedevo. Non arrivavo più e lei invece era piena, stanca e affaticata. Lo sentivo dalla voce e dal ritmo che era calato chega� para o gozo chega, chega ma io non riuscivo era come tutte le volte che il mio pene decideva di andare in ...
    ... automatico e allora pensai che l�unica cosa da fare era cambiare posizione e incularla.�� Le dissi Eu quero coloc�-lo em sua bunda e gli infilai la nerchia. La nera ebbe come un salto in avanti� e riparti urlando con me che la sfondavo con vigore. Anche quella fu una magnifica cavalcata e la profondita che Janira sapeva dare mi dimostrò che ne aveva presi tanti. Era davvero molto esperta. Non fu facile neanche nel culo. Sfondavo ma non riuscivo ad arrivare e più volte le ginocchia di Janira avevano ceduto facendola cadere a muso avanti. La presi a questo punto e decisi di mettere il cazzone tra le tettone la costrinsi a stringerle e partii con lei sfinita.� Ero orgoglioso di averla sfranta lei che faceva tutte quelle storie sulla straordinarietà delle donne brasiliane e sulle donne di colore in particolare. Mi aveva detto che lei non si sfiniva mai ed eccola sfinita sul divano ad aspettare solo il mio secondo orgasmo. Non ce la poteva fare . Era davvero sfinita e allora rassegnato le diedi un bacio in bocca e le dissi basta così. Lei mi guardo stranita e mi chiese devo andare via adesso? Le sorrisi e le dissi no! Non sei una puttana....sorrise e mi disse hai un letto? Certo che ho un letto le risposi e la accompagnai in camera da letto. Sorrise di nuovo ora era distesa. Vide che stavo andando via e mi disse: non dormi con me? Io sorrisi e le dissi che se fossi rimasta nel letto con lei non avrebbe riposato lei e neanche io. Mi preparai e andai a riposare sul divano letto. Non ...
«12...567...10»