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La mia nera di ferragosto
Data: 12/08/2021, Categorie: Etero Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu
... era stato un 14 agosto memorabile ma poteva andare. Erano Le 5 di mattina del 15 agosto quando Janira venne mi prese e mi portò sul letto e io calamitato dal suo corpo nero e dal suo sorriso smagliante andai e mi� coricai al suo fianco. La leccai e la succhiai adorandola in tutti i modi possibili e immaginabili e lei zampillò di nuovo felice. Era contenta e io entrai, la penetrai con forza come voleva lei in vagina dopo averla omaggiata con i lunghissimi preliminari e poi le depositai il mio seme godendo insieme e raggiungendo l�orgasmo. Janira oraera proprio nel suo. Riprese tutto ripulì il mio pene con la stessa perizia con cui io le avevo fatto il servizietto di lingua nella sua fica e ricominciòa spompinarmi senza fine, sollecitandomi con tutto il suo corpo. Mi masturbò e mi offrì le sue tettone mature chiedendomi ossessivamente se le volevo un po� di bene. Volevo ladonna nera? Volevo la sua fica e poi il culo e poi la fica e poi bocchini e poi l�orgasmo in fica nuovo violento e dirompente con lei di sopra a cavalcare e urlare mentre io le mungevo le poppazze ondeggianti sulla mia bocca come meloni maturi. Questo orgasmo fu intensissimo e Janira con un grido si accasciò per raccoglierlo tutto in se stessaLa baciai mentre l�ultimo schizzo stava esaurendosi in lei e le dissi teneramente Ti amo e lei rise di core e mi disseche nessuno le aveva detto con questa intensità Ti amo. Rimanemmo ad abbracciarci e a giocare per molto tempo. Era ferragosto e finalmente lo avevo ...
... festeggiato come si doveva, ma questo fu solo un anticipo perchè Janira già vedeva il cazzo crescere e sorrideva di un sorriso che era inequivocabile. Feci per alzarmi e andare in bagno e mi arrivò in pieno viso una cuscinata con la nera che rideva e voleva ingaggiare battaglia. Scherzando mi catapultai su di lei ma lei aveva preso saldamente in mano il cazzo: dise que me ama, ent�o seu pau é meu e così facendo dopo averlo massaggiato vigorosamente lo rimise nella sua bocca con me che tra il divertito e lo scanzonato le chiesi di andare a fare una doccia insieme. Janira alzò gli occhioni mi guardò e mi disse: antes de atender os desejos de meu pau e ent�o eu tomar um banho com voc� e ricominciò quello che aveva iniziato. Anche in questo caso non fu una cosa rapidissima finché lei non decise di utilizzare mordicchiamenti ai testicoli e infilare il dito medio ed anulare di netto nel io buco rettale. Aveva le unghie lunghe la stronza e mi fece un male cane ma fece effetto e arrivai nella sua bocca riempiendo� lei e il letto. Passammo un�altra fantastica ora di passione in giochetti erotici e poi ci alzammo. Il letto era un campo di battaglia e le lenzuola color arancio erano oramai marrone scuro per quanto erano zuppe di umori orgasmo e sudore. Avevo deciso di prendere nuove lenzuola mentre Janira faceva la doccia e poi sarei andato a prendere una ricca colazione sotto al bar.Ebbene nulla di tutto questo si potè fare. Janira volle aggiustare il letto con me e poi mi chiuse ...