Figlio di Puttana: Motherfucker (come si dice in italiano?)
Data: 07/01/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Orion V., Fonte: EroticiRacconti
... violentarmi… - Ma quale violenza, stupida troia – le faccio, sbottonandomi i jeans e sfoderando il cazzo spaventosamente duro – E’ così che ti piace, ed è così che adesso te lo prendi. Le passo la mano fra le cosce, e la ritraggo imbrattata di umori: la porca è fradicia di voglia, e non sono certo più i residui del suo rapporto interrotto con Jason. - Gianni, sono tua madre! - In questo momento sei solo una troia che ha un bisogno disperato di essere montata. - Nooo… Mai sentito un “no” meno convincente: sembra quasi un “sì” entusiastico… Mi spalmo i suoi umori sul cazzo, saggiandone la consistenza: mai stato così duro. Non sarò paragonabile per dimensioni all’organo mostruoso di Jason, ma sicuramente con i miei sedici centimetri non ho motivo di lamentarmi; e comunque ce l’ho molto più duro di lui. Abbasso la punta sotto il solco delle natiche e bagno la cappella fra le labbra grondanti di umore perlaceo… Poi spingo lentamente fra le valve di mia madre, ancora aperte dopo il suo precedente accoppiamento, e la penetro di forza. - Aahhh! – grida lei, sentendosi trafiggere. Affondo il cazzo nelle carni tenere e bollenti della mamma, e avverto le contrazioni della vagina che mi accoglie dentro di sé. - Oddio Gianni… - annaspa lei con la testa girata di lato sul cuscino mentre comincio a spingere ritmicamente dentro il suo corpo – Cazzo! Mi stai davvero scopando… Come puoi fare questo a tua madre? - Facile – rispondo sprezzante – Ti ho vista darti via a un nero di due metri ...
... mentre papà era al lavoro. E siccome ti ho portata via a lui, adesso con te faccio quello che mi pare. E piantala di lamentarti: tanto lo so che ti piace… - Non… Non è vero! Oh, Gianni… Come fai a scopare tua madre e a guardarla negli occhi? Inrocio il suo sguardo e leggo un’altra volta la curiosa miscela di oltraggio, timore e eccitazione che avevo osservato prima… Solo che questa volta il timore sembra quasi scomparso, mentre vedo distintamente montare il piacere. Lei se ne rende perfettamene conto, ed è per questo che mi ha invitata a fissarla negli occhi. La troia ci sta prendendo gusto. - Allora mamma, cosa te ne sembra di questo cazzo? Ti piace? O preferivi quello nero? L’acchiappo per i capelli con la destra e strattono con farza, facendole girare la testa verso di me. Lei sobbalza sotto i miei colpi: - Ouch! Ooh! Oohhh… Gianni, mi fai male! - Rispondi! Dimmi che ti piace… - Oohhh! Stronzo… Bastardo… Certo che mi piace! Mi piace da impazzire… Le schiaccio ancora più forte le braccia sulla schiena e spingo dentro di lei fino alla bocca dell’utero, strappandole un grido ancora più forte. - Aahhh!!! - Lo vedi come ti piace? Certo che ti piace… O forse preferivi il cazzone nero? - Aah! Oohhh… N… No. No, quello era più grosso… Ma tu ce l’hai più duro. Cazzo com’è duro! Mai preso niente di così duro… Mi stai spaccando in due! Adesso che ho preso il ritmo e il cazzo scorre velocemente nella vagina, posso allungare la destra infilandola sotto di lei per agguantarle un seno e ...