La Matrigna - Atto 3 - Racconti Erotici

La Matrigna - Atto 3

Quella settimana era stata interminabile. Avevano dissimulato perfettamente, senza parlare affatto di tutto l’accaduto. Mario aveva chiesto come fosse andata la seduta dal sessuologo e Franca, colta alla sprovvista, aveva detto che non c’era più bisogno di andare vista l’assenza di problemi. Giovanni aveva sentito tutta la conversazione e aveva interpretato la risposta di Franca in maniera negativa. Aveva creduto che lei volesse dimenticare tutta la faccenda e che forse, non credeva a nulla di tutto quello che il Dottore aveva detto. Erano seguiti interi giorni di un misto tra delusione, sconforto e pentimento per tutti i pensieri osceni ai quali aveva dato il via. Franca invece, si era calmata e la decisione di intraprendere quella strada le si era fatta sempre più largo nella mente. Più guardava Giovanni, più si accorgeva di doverlo aiutare. Non poteva lasciarlo ammalarsi, nemmeno se ce ne fosse il lontano pericolo. Si sarebbe quindi sacrificata per quel bene superiore, per bontà d’animo, per filantropia quasi. Un vero e proprio spirito da crocerossina. D’altronde aveva sempre saputo di essere una persona speciale e importante, che senza di lei molte persone sarebbero state perse. Giovanni era decisamente una di quelle persone che aveva bisogno di lei, addirittura poteva essere il più bisognoso. Questo passava nella mente di Franca. Come ogni giovedì, dopo il lavoro, Mario andava a giocare a calcetto ( o andava a scopare con chissà quale escort) e successivamente andava a ...

... cena con gli amici del calcetto (o con la stessa escort, oppure passava ad un’altra). Quel pomeriggio invece, Franca e Giovanni avevano un appuntamento importante. Il ragazzo tornò a casa da scuola dubbioso su ciò che sarebbe successo, quasi convinto che l’appuntamento sarebbe saltato. Franca invece era decisa a saperne di più sulla questione e quindi ad andare dal Dottore, unico che poteva darle ulteriori delucidazioni. Dopo aver pranzato, in rigoroso e imbarazzante silenzio, Franca aveva finalmente proferito parola. “Preparati, dobbiamo andare dal Dottore.” Giovanni aveva tentato di trattenere la sorpresa e la felicità, ma era convinto di non esserci minimante riuscito. Invece Franca non si era accorta dell’umore del ragazzo, troppo presa dalle proprie elucubrazioni mentali. Puntuali come un orologio svizzero, i due si presentarono alle 16 in punto davanti alla studio del Dottore, il quale sapeva per certo che sarebbero tornati. La sua sicurezza era dovuta per lo più all’individuazione della tipologia psicologica a cui apparteneva Franca. Il Dottor Marinozzi aveva compreso subito che la donna era terra fertile per le sue teorie. Ne esistevano poche di persone così facili da convincere e queste potevano essere attirate solo tramite internet. La costruzione di quel forum, dove la maggior parte degli account erano effettivamente gestiti da lui era stato il decisivo colpo di genio, secondo lui. “Signora! Vedo che si è decisa, alla fine. Sono molto felice, lei sta facendo la cosa ...