1. La Matrigna - Atto 3


    Data: 13/08/2021, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... parlare con altre persone che come voi, stanno affrontando questo percorso.” Giovanni e Franca si guardarono cercando il consenso dell’altro e trovandolo nei rispettivi occhi. Così decisero di unirsi a quello strano gruppo terapeutico. Dopo aver pagato i duecento euro al Dottore, si diressero nella stanza indicata. Al suo interno c’era un tavolo con alcune bibite e dei pasticcini, con qualche sedia sparsa. L’arredamento era scarno e tralasciava una certa trascuratezza. Nessuno dei due ci fece caso, data la tensione del momento. C’erano già una decina di persone che chiacchieravano in vari angoli di quel piccolo spazio. Immediatamente si avvicinò una donna esile e bassina dal viso leggermente allungata e i tratti delicati. La seguiva un ragazzo molto più giovane e abbastanza più alto di lei, il che li rendeva strani a vedersi. “Ah! Ma che bello vedere facce nuove! Io sono Rossana, lui è Mirko.” Fece la donna rivolgendosi prima a Franca, poi girandosi anche verso Giovanni. “Piacere, io sono Franca e lui è Giovanni. C’è già un bel po’ di gente vedo.” “Sì, di solito siamo qualche coppia in più, forse gli altri ci raggiungono più tardi. Insomma, per voi tutto nuovo immagino eh? Non dov’essere facile!” “No, per nulla. Insomma, sta andando tutto alquanto velocemente, solo la settimana scorsa non sapevo niente dell’argomento e ora scopro che c’è un mondo dietro!” Disse Franca tradendo il reale stupore. Giovanni scrutò la donna davanti a lui. Sembrava veramente credere in tutto ciò. ...
    ... Rivolse lo sguardo verso il ragazzo al suo fianco che al contrario suo, sembrava molto a suo agio. Ad un certo punto, Mirko parlò. “Qualcuno vuole da bere?” “Sì caro, prendimi il solito. Voi volete qualcosa?” “Qualcosa d’alcolico per me, grazie.” Rispose Franca scherzando. Aveva veramente bisogno di un po’ d’alcol per mandare giù tutta quella situazione. Mirko si avvicinò al tavolo per prendere le bevande richieste. “Vai a dare una mano Giova, così fai anche un po’ di conoscenza.” Disse Franca. Giovanni annuì e seguì Mirko fino al tavolo. “L’hai portata tu qui immagino.” Cominciò Mirko mentre prendeva un bicchiere di plastica rosso dalla pila poggiata sul tavolo. “Veramente è stata una sua idea. Non sapeva nulla di questo posto.” “Ma va, non ci credo. Che culo che hai amico.” “Invece tu?” Cercò d’indagare Giovanni. Mirko si guardò intorno come per assicurarsi nessuno potesse sentirli. “Certo che ce l’ho portata. Come ho saputo dell’esistenza di questo posto mi sono organizzato. Una sega al giorno, tutti i santi giorni, ecco cosa mi sono beccato. E’ fantastico cazzo.” “Ma è tua… madre?” “Dio santo, no. Mi hanno adottato. Ei, non che non ci siano situazioni del genere. Vedi quei due laggiù?” Mirko fece un cenno con il capo per indicare una distinta signora di una cinquantina di anni dall’aspetto solenne e tutta in tiro. “Quella è la madre del tipo che le sta affianco. Lei ha fatto la pornostar. Il figlio è andato di matto, alla fine eccoli qua. Ci sono anche fratelli e sorelle ...