Il fotografo - parte 1
Data: 13/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: foxtied, Fonte: Annunci69
Navigando diversi siti di incontri “a tema”, mi imbatto nell’annuncio di un sedicente fotografo professionista sessantenne, alla ricerca di un modello particolare da fotografare, ossia un uomo che fosse disposto ad essere ripreso e fotografato in situazioni sul tema bondage e sadomaso… la cosa viene classificata come prettamente amatoriale, quindi non mercenaria, senza alcun compenso se non il piacere di vedersi pubblicati su qualche rivista specifica, ovviamente mantenendo l’anonimato. L’eventuale sessione fotografica prevedrebbe l’essere legato e imbavagliato in diverse posizioni, non viene poi esclusa la possibilità di realizzazione concordata di un video, sempre a tema, dove andrebbe impersonato un vero e proprio personaggio, sottoposto a costrizioni di varia natura, con una sceneggiatura specifica.
La cosa mi incuriosisce, decido quindi di contattare questo fotografo all’indirizzo mail riportato nell’annuncio.
Gli scrivo: “Ciao… ho letto il tuo annuncio. La cosa potrebbe interessarmi, ma vorrei sapere qualcosa di più tipo: dove si svolgerebbe la sessione fotografica? Come e con cosa intenderesti legarmi? In quale modo verrebbe salvaguardata la privacy? Ci sono limiti fisici o di età riferiti alla persona che cerchi? Su quale rivista eventualmente sarebbe pubblicato il servizio? È sottinteso il nudo o è secondario? Ci sarebbe modo di conoscerci eventualmente prima di accordarci per la sessione? Se hai la pazienza e la cortesia di rispondermi, allora se ne può ...
... parlare”. Invio la mail, pensando che dopo questa raffica di domande probabilmente mi avrebbe cestinato. Ma tentar non nuoce, di solito.
Alla sera apro il mio notebook per controllare la posta e, con sorpresa, trovo la risposta del fotografo che noto essere stata inviata solo mezz’ora dopo il mio invio. La risposta è sostanzialmente questa: “Ciao e grazie per avermi contattato. Ribadendo innanzitutto che la cosa sarebbe unicamente amatoriale e quindi non prevede alcun compenso, vado a rispondere alle tue domande: la sessione si svolgerebbe presso il mio studio, dove ovviamente ho tutta la mia attrezzatura; per legarti userei corde cerate o di canapa, specifiche e adatte allo scopo; la privacy sarebbe salvaguardata, a tua scelta, con elaborazione delle immagini che verrebbero schermate sul viso o eventuali particolari che ti rendano riconoscibile, oppure tramite cappuccio in latex nero, cosa che comunque ti sconsiglio; limiti fisici o di età non ce ne sono, qualsiasi tipologia trova la sua collocazione specifica nel mondo frastagliato del sadomaso; la rivista sulla quale intenderei pubblicare le foto è “Bound & Gagged”, rivista estera dedicata al mondo gay/sm, con relativo sito web di riferimento, con la quale collaboro da molto tempo; il nudo ovviamente è richiesto e non è affatto secondario, anche se si parte con uno storyboard che prevede abiti e scarpe; in merito al conoscerci la risposta è ovviamente si, ed è fondamentale. Se ritieni che le mie risposte siano state ...