Il fotografo - parte 1
Data: 13/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: foxtied, Fonte: Annunci69
... esaurienti, allora restiamo in contatto e magari ci accordiamo per un caffè”.
Leggo e rileggo la mail diverse volte… non posso non notare che, sostanzialmente, mi abbia dato le risposte che avrei voluto e questo mi lascia perplesso. Decido di rifletterci, anche se la cosa mi solletica la fantasia.
Passano un paio di giorni e, trovandomi di nuovo a navigare lo stesso sito di annunci, trovo ancora il post del fotografo… a questo punto gli scrivo di nuovo: “Ciao, abbiamo scambiato mail un paio di giorni fa… ci ho riflettuto e vorrei approfondire. Se ti va possiamo prenderci un caffè, fammi sapere in che zona sarebbe possibile per te e vediamo come organizzarci”. Invio la mail e continuo a navigare nel sito: tempo cinque minuti e mi arriva la sua risposta: “Il mio studio è in zona EUR, se vuoi possiamo vederci in un bar nelle vicinanze, oppure dimmi tu la zona e ci accordiamo”. Rispondo: “Va bene zona EUR, che ne dici di mercoledì prossimo, verso le 11 al laghetto?” Risposta immediata: “Perfetto, ci vediamo mercoledì; per riconoscermi avrò con me una borsa da palestra rossa, così non dobbiamo necessariamente scambiarci subito i numeri.
Facciamo quattro chiacchiere” Chiudo rispondendo: “Allora ok, ci vediamo mercoledì alle 11, borsa rossa, io invece metterò una felpa nera con cappuccio”.
Non abbiamo ulteriori scambi di mail: arriva il mercoledì e, come da accordi, arrivo in zona EUR, parcheggio la macchina sulla strada lungo il laghetto e mi avvio verso il bar che ...
... dà proprio sul lago. A una cinquantina di metri lo vedo, appoggiato al muretto, con la borsa rossa infilata su una spalla: giovanile, con un po’ di pancetta, ben vestito, brizzolato e senza barba. Si gira mentre cammino verso di lui, gli faccio segno con la mano e lui fa lo stesso annuendo con la testa. Convenevoli di presentazione, entriamo nel chiosco bar per ordinare due caffè, parlando del più e del meno, senza entrare nell’argomento specifico, anche perché c’è parecchia gente intorno. Preso il caffè usciamo e ci accostiamo al muretto, al riparo da orecchi indiscreti e a questo punto lui prende il discorso vero: “Andresti molto bene per il mio servizio… sei prestante…” – “Ti ringrazio. Spiegami esattamente di cosa si tratta…” – “Io collaboro da tempo con questa rivista e vorrei realizzare un servizio diverso dal solito, sull’uomo normale in sostanza, non sul solito modello che lo fa solo per soldi… uno spaccato di realtà di cui rendere partecipi gli amanti del genere…” – “Chiaro, ma in sostanza cosa dovrei fare? O farmi fare?” – “Vieni in studio, magari concordiamo diversi tipi di abbigliamento, che ne so tuta, pigiama, accappatoio, jeans e camicia… e scatto foto di te legato in varie posizioni, partendo dalle più semplici, vestito, per arrivare alle più costrittive e nudo” – “Completamente nudo?” – “Si, preferisco essere chiaro: il fine è scattarti foto mentre sei legato nudo, in diverse pose… per nudo intendo anche con i genitali legati in vari modi ed esposti, inoltre ...