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    Data: 13/08/2021, Categorie: Etero Autore: unaparentesi, Fonte: Annunci69

    ... fosse e cosa facesse li, ma me ne sarei accorto poco dopo…., stavo quasi per scappare da quella situazione strana ma poi come calamitato mi avviai verso la porta che mi stavano indi-cando, la vecchia aveva le chiavi e solo lei sapeva anche una combinazione, lei era la sicurezza del posto, la guardiana, colei che ci avrebbe protetto da ogni evenienza.
    
    Entrato mi trovai catapultato in un mondo fiabesco, vari uccelli cinguettavano mentre un piccolo tigrotto stava giocando con dei gomitoli di lana, musica orientale come sottofondo tanto da rilassare la mente al punto di perdere le forze e cercare con lo sguardo un posto dove sedermi, un divano grande me lo trovai dietro di me, mi lasciai cadere e lo trovai morbido e comodo, la vecchia mi sorrise e se ne andò in un’altra stanza, con me rimase Myra, profumava d’incenso, quasi stordito la segui con lo sguardo e mentre lei mi invitava a spogliarmi preparava un lettino per massaggi che era magicamente apparso, non lo avevo visto prima solo perché era coperto con un telo rosso ricamato con fili d’oro.
    
    Senza rendermene conto mi ero spogliato completamente, e mentre lo stavo facendo la donna aveva cominciato anche lei a denudarsi, calamitato dai suoi seni avrei voluto baciarli e succhiarli, mi trattenevo perché forse non era gradito da lei, non sapevo che idea avesse in mente, di certo era che non riuscivo a trattenere l’erezione che stava diventando troppo evidente.
    
    Non preoccuparti, mi disse guardandomi il membro che non ...
    ... accennava a calmarsi, in fondo sei qui anche per quello no?
    
    Nel frattempo la vecchia si era avvicinata a me e autoritaria mi fece cenno di sdraiarmi a pancia in giù, subito dopo comincia a spalmarmi un olio per massaggi sulla schiena, parte dal collo e sulle spalle poi con le dita mi friziona la colonna vertebrale provocandomi un piacere sconosciuto, scende sempre di più e si sofferma all’inizio del solco che separa le mie natiche, capisco che vuole che mi giri e come lo faccio mi trovo invece di fronte Myra che mi sorride e mi dice che non tutto è quello che sembra, e continua il suo spalmare l’olio profumato su di me.
    
    Dal lato del lettino cerca di distendere questo profumo su di me, cerca di ungere la parte opposta del mio corpo e così facendo mi trovo le sue bellissime tette vicine alle mie labbra, la tentazione e troppa e bacio quei capezzoli chiudendo gli occhi per godermi la sensazione più bella, lei lascia fare, lei stessa mi dice che sono qui per questo, capisco che in questo momento lei sta prendendosi cura di lui, sì, il mio compagno di vita, quello che sta svettando verso l’alto, ora si trova fra le sue mani, lo sta carezzando e sta coccolandolo, sento quasi mancarmi sotto di me il letto, infatti si abbassa quasi a terra e si allarga fino a diventare un letto grande almeno quattro volte e morbido morbido, la donna si sdraia accanto a me, le sue mani corrono su tutto il mio corpo quasi fossero dei guanti di velluto, le sensazioni si moltiplicano e unguenti e ...