2l+1p+nl - Racconti Erotici

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... profumi si mescolano su di me, mi sento leggero come se fossi sospeso nel vuoto, ho gli occhi chiusi per godermi appieno questo paradiso, li riapro e mi trovo a pochi centimetri dalla mia bocca la sua vagina, lucida di piacere e fragrante del suo essere donna, la mia lingua cerca di prenderne il sapore, gustarsela, mentre sento il mio glande avvolto in un calore che capisco poi sia la bocca della femmina.

Un torpore mi prende e mi rilassa quasi a dimenticarmi dove mi trovo, altre due mani mi palpeggiano con delicatezza, mi trovo a rotolarmi e a portarmi in posizione sopra la femmina e me la sto scopando in bocca, mentre lecco avidamente il suo clitoride che si gonfia a vista d’occhio, la sento gemere e godere, le mani della vecchia guidano il mio bacino quasi a farmi dosare i piccoli affondi nelle labbra della donna sotto di me, sento poi del fresco sulla spina dorsale, la vecchia mi sta spargendo una sostanza profumata che sembra del gel, sento che ne mette anche sul solco delle mie natiche e mi carezza l’interno spalmandolo anche nella parte più nascosta, poi senza avvertirmi, sento un dito che mi penetra, poi due, quel gel misterioso mi lubrifica e permette anche ad un terzo dito di violarmi, il mio membro è fuori dalla bocca della donna ma percepisco un’erezione che non ho mai avuto, sono talmente eccitato che non mi sono nemmeno accorto che non ho più con me la femmina che stavo leccando, la trovo inginocchiata vicino a me, mi mostra un aggeggio che non ho mai ...

... calcolato, uno strap-on e mi fa capire che la posizione che ho in questo momento è idealmente propiziatoria per usarlo.

Un mio cenno che non vuol dire ne si ne no, lei si posiziona dietro di me e lentamente con decisione entra senza fatica nel mio corpo, sto godendo di un piacere finora sconosciuto e il mio glande perde qualche goccia preorgasmica, non ho la forza per togliermi da quella posizione ma nemmeno la voglia, mi piace sentirmi preso da una donna, essere penetrato e sentirne il piacere, sentire lei che gode nel sentirmi godere e la sento attiva, “maschia”, ogni tanto mi da un colpo secco e poi fa seguito a lente penetrazioni che mi stordiscono, mi lascio scivolare con la testa sul materasso, tengo alto il mio bacino e vado incontro a quello strumento che mi fa godere, con una mano accarezzo il mio membro, duro, svettante, il glande umido e attaccaticcio, raccolgo qualche goccia con la punta delle dita e me le porto alla bocca, lei mi chiede di lasciargliene un poco, e mentre lo dice capisco che sta venendo, lo capisco da come trascina la lingua e questo fa partire anche me verso un orgasmo mai provato.

La mia mano viene inondata dal mio piacere, il calore del mio seme mi dice quanto alta è stata la libido che mi ha investito, mi abbandono lentamente sul letto e la donna sopra di me misteriosamente e leggera quasi scompare, mi sento spossato e stanco, la mia mano bagnata spalma sul mio membro quel nettare che da la vita e solo in quel momento mi guardo in giro e ...