1. Vendetta


    Data: 14/08/2021, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... gambe molli e la fermai per stendermi sul pavimento. Si chinò sopra di me e riprese il suo lavoro umido. Dopo diversi minuti di questo trattamento delizioso allungai la mano, era posta di lato rispetto a me, per intrufolarmi sotto la sua gonna svasata e toccarla. Risalii le sue cosce sode e trovai il suo fiore occupato. Mentre mi spompinava si stava masturbando. Riuscii a infilarle prima un dito e poi due dentro mentre lei si massaggiava il clito e la sentii bagnata. La porca s�era eccitata succhiandomi. Il pensiero fu il colpo di grazia per me.-Sto per venire, bevi tutto troia, non lasciarne neppure una goccia-Esplosi nella sua bocca con fiotti violenti e lei non si staccò fino a quando il mio cazzo non iniziò a impicciolirsi tra le sue labbra. Alzò il viso verso di me e aprì la bocca per farmi vedere che aveva ingoiato tutto.Stetti ancora un minuto disteso riassaporando le stupende sensazioni appena vissute e poi mi alzai. Marcella era ancora in ginocchio come aspettasse un mio ordine.-Ricomponiti e rifatti il trucco, &egrave ancora presto. Andiamo a cena e poi passiamo al secondo round.Mi obbedì sempre senza parlare tornando dopo pochi minuti perfettamente in ordine, nulla faceva supporre quel che era appena accaduto.Chiusa la boutique, con la mia auto ci recammo a un ristorante appena fuori città, uno dei miei preferiti, discreto e dalla buona cucina. Durante il pasto parlò lo stretto indispensabile, mangiò appena nonostante la bontà del cibo ma bevve almeno tre bicchieri ...
    ... del buon rosso locale che sapevo prodotto dallo stesso titolare del ristorante.Appena risaliti in auto le chiesi dove volesse concludere la serata, da me o da lei.-Casa mia- rispose, e si richiuse nel suo mutismo fino all�arrivo.Entrati nel suo appartamento, che ricordavo appena da quando lo frequentavo con Matilde, si diresse al mobile-bar chiedendomi se volevo qualcosa.Al mio diniego si elargì comunque una buona dose di rum invecchiato che bevve in due sorsi.Mi accomodai sul divano e con un gesto l�invitai a avvicinarsi.-Vieni qui, ricomincia da dove hai lasciato- le dissi aprendomi i calzoni e tirando fuori il membro ancora in stato di riposo.Si pose davanti a me e si tolse le scarpe per poi inginocchiarsi e abbassare la testa verso il mio grembo.Lo prese in bocca morbido com�era, senza muovere né labbra né lingua e in quel calore la mia eccitazione tornò a crescere fino a riempirla per bene. Solo allora iniziò a muovere le labbra fornendo ancora un�ottima prestazione, era evidentemente portata per i pompini.Mi godetti per alcuni minuti le delizie della sua lingua e poi le bloccai la testa quando era giunta a accogliermi tutto dentro la sua bocca. La tenni ferma per qualche istante e mi mossi io. Le scopavo la bocca con colpi lenti e ritmati quasi fosse una figa, poi la feci staccare..-E� ora di fare sul serio- dissi alzandomi. La presi per mano e la condussi verso la stanza da letto. Qui le ordinai di spogliarsi mentre io facevo lo stesso.Vidi il suo corpo apparire piano ...
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