Vendetta
Data: 14/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
Esercito la professione forense in una piccola cittadina di provincia del centro Italia.Non sono nato qui, mi ci sono trasferito seguendo una storia d�amore, però non è di questo che voglio parlarvi.Non conosco le altre realtà di provincia ma qui a XXXXXXXX le classi sociali sono ben distinte. C�è un�austera nobiltà, residuo dei piccoli feudatari locali, una borghesia alta, formata dai notabili della città, piccoli industriali, ricchi mercanti, una scarsa media borghesia di bottegai e impiegati e poi il popolo comune. Suonerà un po� snob ma questa è la realtà locale. Ambienti a compartimenti stagni.Per mia fortuna la mia professione mi ha portato in contatto con l�élite diventando il legale di fiducia di diversi di loro e quindi mi trovo a frequentarli nelle occasioni conviviali dei vari club più o meno esclusivi.Ho 40 anni e ancora non sono sposato, ho qualche storia di tanto in tanto ma trovo molto più facile utilizzare i servizi delle escort nella vicina metropoli. Meno impegni, meno problemi, meno chiacchiere.Si, le chiacchiere sono il male di questa città, praticamente non esiste persona che non abbia almeno una o due storie, vere o false poco importa, raccontate in giro rigorosamente alle spalle.Descritto l�ambiente in cui vivo devo ora entrare nel dettaglio di una scommessa che tante soddisfazioni mi ha portato.Durante una cena nel palazzo della Contessa Valdineve ci ritrovammo, per vincere la noia, a discutere della nostra cittadina. Eravamo io, la ...
... padrona di casa, una cinquantenne dal bel portamento e ancora dal bel fisico, suo marito, più avanti negli anni ma ancora sulla breccia, il Marchese di Collescuro con la sua gentile signora, entrambi un po� avanti con gli anni, Mario R. giudice civile, altri 4 invitati e infine lei, Marcella P., vedova trentenne di un ricco industriale passato di recente a miglior vita, molto amica della padrona di casa, facoltosa tanto da non dover faticare per vivere, per hobby lavorava nella propria boutique, con due filiali nelle città vicine, la quale era l�unica dove era possibile acquistare capi d�alta moda, ovviamente a prezzi spropositati.La odiavo. Tanto bella quanto infida era stata lei la causa del litigio e della mia separazione con Matilde, la donna per la quale ero arrivato lì e con la quale stavo per andare a convivere. Fattasela amica tanto aveva detto e tanto aveva fatto che Matilde aveva perso la fiducia in me. Senza motivo aveva instillato il lei piccoli dubbi, incertezze fino a quando Matilde mi aveva fatto una scenata epica per poi andarsene e sparire. Seppi poi che si era trasferita a Roma mettendosi con un commercialista mentre io ero rimasto lì poiché in fondo mi ci trovavo bene.Alla mia richiesta di spiegazioni sulle sue azioni, durante un successivo incontro a un party, mi rispose con una semplice parola: -fottiti-.Bella e malvagia, fisico piacevolmente tonico per palestra e pilates, pelle sempre abbronzata, tutto ben proporzionato. Sola, a parte forse un paio di ...