1. La cugina di campagna


    Data: 16/08/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: forrest sherman, Fonte: RaccontiMilu

    ... no?� stemmo un pò in silenzio e lei disse �no, vieni dentro�parliamo un po�, ne ho un bisogno!�Mi raccontò che era innamorata di un ragazzi di città, ma che i suoi non volevano che vedesse perché lo consideravano di ceto inferiore, anche se era figlio di un geometra, loro avevano un piccola azienda�lui la faceva impazzire d�amore e quando lo pensava doveva toccarsi, �.Poi mi disse :� senti, noi siamo cugini, ma se io penso che sei un altro non è peccato, chiudiamo la luce e tu mi aiuti�ti spiace ? io ti piaccio, vedrai che se mi aiuti ti piacerà�vedrai ��Io dissi ok, ma come? Per tutta risposta mi sbottonò il pantaloni lei si distese sul letto io in piedi a destra e cacciò la mano sopra l�elastico delle mutande tirando fuori il pisello che già stava indurendosi e iniziò a maneggiarlo con cura. Intanto con l�altra mano si accarezzò il seno sinistro e scese alla sua vagina infilandoci un dito e con il pollice muovendo il clitoride, e continuava con la mano a menarmelo finchè addirittura me lo scappellò.Essendo non praticante il sesso la pelle del glande era stretta, pur essendo giovane ed elastica, ma lo scapellamento portò a strozzare la parte anteriore che divenne paonazza e durissima..Inutile dire che appena al buio sentii che lei sospirava forte e veniva scossa da tremiti di orgasmo venni e bagnai tutto il suo seno e la camicia da notte. Lei scosse la mano bagnata prese un dito di liquido sul suo seno e lo portò al naso aspirandone l�odore e fu scossa da un ultimo ...
    ... tremito..sussurrò �l�odore è uguale..bravo�!�Ripreso fiato accese la luce, mi guardò e disse ancora �bravo�!�Io con fatica rimisi a posto la pelle sul pisello che mi faceva anche male ed era ancora mezzo gonfio, e dissi senza voce � ciao� buona notte ..� e la lasciai tutto confuso...Nel mio letto ripensandoci mi feci ancora un servizio autonomo e poi dormii,Tutto il giorno dopo non pensavo ad altro ed ero percorso da un desiderio di sesso ma che dovevo reprimere per ovvi motivi, in famiglia, a pranzo, al mercato.Al pomeriggio, mentre eravamo seduti insieme sul letto sfogliando fumetti i nostri sguardi si incrociarono. Era un po� pensierosa. �cos�hai? Sei stanca ? pensi a lui? ".La rividi sorridere, e mi schioccò un bacino sulla guancia: fui soddisfatto di sentirla un po' più felice.Ad un tratto, ci avvicinammo praticamente fino a toccarci coscia con coscia... avvertivo un leggero calore a quel contatto fisico, ma mai avrei immaginato quel che sarebbe successo da lì a pochi minuti...�Tu, Giuseppe, mi trovi carina?� - chiese sorridendo e mi sorrise maliziosa... io, a dire il vero, iniziavo a dar segni di insofferenza, il pisello si era svegliato, trovavo scuse per dimenarmi, col risultato che lei aveva capito .Si mise una mano al cavallo dei jeans, si sfregava guardandomi con aria ingenua...poi cominciò a chiudere gli occhi e a gemere. Mi accorsi che lei si mordeva un po' il labbro... si stava eccitando anche lei.Lei mi diede un'opportunità: - Se vuoi, puoi toccarti anche tu...- Ma ...
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