1. Genesi 1 - la bastardata


    Data: 16/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: yakuba, Fonte: Annunci69

    Questo racconto è il primo di 4 racconti che hanno forgiato alcuni lati della mia personalità, nello specifico nella mia relazione/concezione del sesso e più in generale hanno comunque cambiato il mio modo di comportarmi con le donne…in meglio! Non so quale di queste 4 sere della mia vita abbia avuto un ruolo preponderante sulle altre ma certamente mi hanno fatto uscire dal guscio, maturare e cominciare un percorso non ancora terminato (e mi auguro che non termini mai).
    
    Tutti i miei racconti sono quasi reali. Il “quasi” perché cambio situazioni, nomi e luoghi ma la sostanza è reale.
    
    Posso sembrare immodesto e altezzoso; in realtà, anche se tanti ancora ridono quando lo dico, sono timido; e decisamente umile. Ma oggi riesco a guardare indietro con un po’ di oggettività. Per il primo racconto mi dilungo con alcune descrizioni anche per i racconti futuri.
    
    22 anni, universitario cui si chiedevano appunti e aiuti, fisico scolpito da uno sport agonistico molto duro e un discreto successo con le ragazze. Le cercavo sempre più grandi di me e, soprattutto ero attratto dalle “star”. Ero attratto da quelle ragazze che rappresentavano una sfida, un desiderio “impossibile” di tanti, ancora meglio se erano fidanzate. Grazie a quelle conquiste mi ero guadagnato un po’ di odio e ammirazione da parte di alcuni maschietti e po’ di ammirazione (celata) e giudizi altezzosi da parte di varie ragazze. Con questo non voglio dire che avessi uno stuolo di ragazze. Tutt’altro! Ma quando ti ...
    ... fai la più ambita del corso A, la più ambita del corso B, una ragazza molto carina (Dora) cui nessuno si avvicinava perché stava con un poco di buono, un’atleta, e perfino due assistenti la tua fama ti precede.
    
    Torniamo a noi e al racconto
    
    Il mio carissimo amico Flavio, meridionale, studiava a Torino ed eravamo compagni di corso. Eravamo e siamo tutt’ora legatissimi. Ci vedevamo una volta al giorno.
    
    Telefonicamente avevo conosciuto la sua famiglia al telefono; persone adorabili. Mi chiamavano per far arrivare al figlio sorprese o cartoni con cibo.
    
    Il padre aveva una impresa di trasporti e faceva arrivare i cartoni nel deposito di una società partner in periferia di Torino. Io andavo a prendere i cartoni e li portavo a Flavio. Per me era un vero piacere. In fondo stava sempre e solo con ragazzi pugliesi come lui, sperava sempre di tornare in Puglia, quando tornava dalla Puglia ci mettevo giorni a tirarlo su di morale. Un giorno mi disse che se non ci fossi stato io a Torino avrebbe lasciato gli studi.
    
    Conobbi la sua ragazza al telefono. Lei rimase interdetta. Per quanto intuii che le fosse piaciuta la mia voce le chiesi se andasse tutto bene. Parlammo pochi minuti e ci lasciammo; eravamo sinceramente contenti di aver parlato per la prima volta senza aver sentito da terzi commenti uno dell’altra.
    
    Pochi giorni dopo, sua madre Francesca mi chiamò a casa dicendomi che lei e suo marito Pietro volevano fare una sorpresa a Flavio e venire per il suo compleanno a ...
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