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Genesi 1 - la bastardata
Data: 16/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: yakuba, Fonte: Annunci69
... Torino. Chiaramente si sarebbe unita anche la fidanzata. Avevo cominciato a fantasticare…. Ma era il mio amico….ma mi ero messo una sfida in testa. Cazzo… quando mi metto qualcosa in testa mi programmo. Basta! Non capivo più niente. Perché questa cosa….non posso….Era sera e andai a correre. Tornai dopo oltre tre ore stremato. I miei pensavano che fossi uscito. Svuotai il frigo di qualunque alcol. Il giorno dopo stavo meglio e non pensavo più a cazzate. Arrivò il giorno. Invece di andare a lezione andai alla stazione alle 9 a prendere mamma Francesca, papà Pietro e fidanzata Sveva che avevano viaggiato col treno di notte. Rimasi interdetto. Avevo visto delle foto ma non le rendevano giustizia. Non era più alta di 1m60; capelli castano scuri lisci che portava fino a sotto le spalle con un ciuffetto che ogni tanto faceva capolino davanti agli occhi verdi. Occhi verdi che esprimevano una sensualità incredibile. Baciai e abbracciai (ricambiato) la madre Francesca che non avevo mai incontrato e diedi una stretta di mano vigorosa a Pietro che mi abbracciò. Baciai Sveva quasi ignorandola parlando con Francesca. Le diedi fastidio. Presi Francesca sottobraccio e presi la sua valigia. Mi incamminai con lei e il marito. Sveva si fermò un attimo e intravidi con la coda dell’occhio che fece una smorfia di insofferenza: come se si aspettasse una diversa accoglienza. Me ne disinteressai. Rimase dietro a seguirci. Mi fermai, chiedendo scusa a Francesca. Andai incontro a Sveva. Le ...
... sorrisi dicendo che volevo che mi dedicasse poi qualche ora in quanto volevo mostrarle Torino. Le sfilai lo zaino senza che potesse dire nulla. Voleva ribattere ma non gliene diedi modo. Sembrava contenta. Arrivammo a casa mia. Flavio ancora non sapeva nulla. Loro avrebbero dormito a casa dei miei: Francesca e Pietro in camera di mio fratello; Sveva con mia sorella. Proposi un giro per Torino a Sveva ma si unì anche Francesca. Ho sempre pensato che Francesca che come tante donne ha un sesto senso avesse intuito qualcosa, forse inconsciamente e, in qualche modo difendeva il figlio. Mi occupai più di Francesca che non di Sveva che di nuovo mostrava insofferenza. Mangiammo un boccone e andammo a prenotare al ristorante per il compleanno di Flavio. Rientrammo poi a casa mia. Nel pomeriggio Francesca e Pietro andarono insieme a mia sorella a prendere i dolci e mia sorella li portò anche a casa di campagna dei miei. Io rimasi in quanto dovevo andare ad allenamento. Prima di andarci preparai il letto a Sveva che era molto stanca. Lei si andò a fare una doccia….volevo entrare ma non ebbi le palle! Quando tornò aveva un minipiagiamino. Stavo perdendo il controllo ma mi ricordai che con lei stavo giocando. Ero io che comandavo il gioco. E lei poteva pensare di essere bella ma comandavo io. La invitai…di fatto le ordinai di sdraiarsi. Le presi il piede sinistro. Non sapeva come reagire. Ero teso ma dovevo fare “quello che se ne fregava”… presi a massaggiarle il piede. A quel punto ...