Le vacanze
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: Nadia76
... penetrò di colpo facendomi sussultare. Mi teneva per le spalle con entrambe le mani tirandomi a se. Mi sentivo letteralmente penetrata, sventrata, il ritmo, la forza dei suoi colpi, mi piaceva, mi faceva gemere, ma nel mio cervello avrei voluto di più, più amore. Lo tenevo per le caviglie, volevo capisse la mia completa disponibilità. Non ancora soddisfatto si sfilò da me, prendendomi per i fianchi mi sollevò per i fianchi e mi rimise a pecora. Il suo cazzo riprese il suo posto in me. La penetrazione a gambe strette mi fece lanciare un urlo. Lo sentivo con il corpo sopra di me e grazie alle gambe chiuse, sentivo le pareti della mia fichetta, aderire al suo cazzo. Quella sensazione di essere rivoltata mi scoppiò in testa, lo incitavo a sfondarmi. Con una mano lo tenevo per la caviglia con l�altra mi tenevo sollevata per sentire meglio il suo corpo. L�arrivo della sua mano sulla mia fichetta segnò la mia resa. Il cazzo che mi sfondava e la mano che mi tormentava il clitoride mi portarono ad un orgasmo sconvolgente, un calore improvviso, accompagnato dalle ondate di piacere che invadevano il mio corpo. Aggrappata alle lenzuola lo accompagnavo con dei si si si..sentivo le forze mancarmi, mi accasciai, sfinita. Vittorio smise di penetrarmi, sempre conficcato in me, con quella presenza ingombrante, si gustava le mie contrazioni attorno al suo cazzo, La sua voce sussurrata all�orecchio �ti sento..ti sento ti sento godere� e la sua mano che non aveva smesso di masturbarmi stavano ...
... prolungando all�infinito quel piacere. Era solo un assaggio di quello che mi avrebbe riservato. Scivolò di fianco a me, sempre con quell�arnese in tiro. Risi nel vederlo sull�attenti come un bravo soldatino. Mi girò su un fianco, ora mi trovavo con la schiena rivolta a lui. La sua mano mi sollevò una gamba e il bravo soldatino tornò a farmi sobbalzare. Anche la sua mano tornò a stimolarmi. Iniziò prima lentamente, poi spingendomi incontro con la mano cercava di aumentare il ritmo, sempre più profondamente. In quella posizione potevo comunque regolare la profondità delle sue spinte. Potevo godermi a pieno il piacere, muovendo il bacino. Sentirlo dietro di me, sentirlo stringere le labbra della mia fichetta sul suo cazzo mi mandava in estasi, rivolta all�indietro cercavo la sua bocca, la sua lingua. Stavo facendo l�amore con lui, stavo donandogli il mio corpo. Riuscivo con una mano ad accarezzargli la nuca, i capelli. Mi sentivo sua, sentivo il mio corpo unirsi al suo, il suo respiro sul mio viso. Un insieme di sensazioni che avrebbe culminato presto in un amplesso. Vittorio interruppe quello stato di estasi, lo sentì sfilarsi accompagnato da mio noo..mi accontentò subito spingendomelo contro il mio buchetto. Reclamai, inutilmente ma reclamai cercando di tenerlo lontano con la mano.Non lo volevo, quella mattina non sentivo la voglia di un simile trattamento, l�atmosfera di quel momento, l�amore con cui mi stavo dedicando al piacere comune, erano in contrasto con la sensazione di ...