Le vacanze
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: Nadia76
... sottomissione che quel gesto esprimeva. Un trattamento che per alcuni uomini è una fissa. Inconsapevoli del dolore provocato, un bisogno di alcuni di dominare completamente una donna. Non nascondo che questa sensazione di sottomissione mi eccita, bloccata dal dolore, riesco a trarne piacere.Ma quella mattina era speciale, non volevo essere scopata, avevo solo bisogno di affetto. Ma Vittorio non era della stessa opinione e mi penetrò nelle viscere strappandomi urla di dolore. Nonostante ne avessi presi diversi di cazzi nel culo. Il dolore mi pietrificava. Quella sensazione di essere aperta in due, quell�avanzare del suo cazzo mi dava la sensazione di lacerazione.Impassibile alle mie lamentele mi teneva per una coscia e spingeva quel bastone dentro. Aiutato dai miei umori lo infilò fino alla radice. Forse il tempo passato dall�ultima sodomia o la mia scarsa propensione di quel momento, rese, quella penetrazione, un�interminabile sofferenza. Subì i suoi colpi senza provare piacere, un susseguirsi meccanico di penetrazioni. Lo sentì godere, sentì il suo seme invadermi, caldo colava verso l�uscita. Mi accarezzò, mi baciò mi ringraziò per la mia resistenza.Mi recai subito in bagno, non ero sicura di cosa usciva da me. Già non avevo gradito il trattamento, ora non volevo anche vergognarmi. Prima un bidet e poi m�infilai sotto la doccia. Vittorio mi raggiunse, mi abbracciò da dietro. Quella mattina non ero predisposta a subire quel trattamento. Lo capì, mi girò e mi bacio sulla ...
... fronte, stringendomi forte. L�acqua scorreva sui nostri corpi uniti, come una carezza accentuando quella situazione di dolcezza. Vittorio mi spinse contro la parete, mi sollevo la gamba, appoggiando il palmo della mano contro le piastrelle e con l�altra mi infilò il suo cazzo dentro. Lo osservavo, adoravo quella sua sicurezza. Quella sua decisione nel prendersi quello che voleva. Avevo ancora voglia, nonostante il dolore che quella sodomia mia aveva lasciato, avevo ancora voglia di godere. Lasciai fare a Vittorio. Mi sollevò con entrambe le braccia. Completamente penetrata mi muoveva con estrema su di lui. Io con l�acqua che mi solleticava la schiena cercavo di agevolarlo ancorandomi con i piedi dietro la sua schiena. Sempre tenendomi in braccio e sempre rimanendo in me mi portò sul letto. La pelle bagnata a contatto con le lenzuola mi causò i brividi. Ora mi scopava nella posizione classica. Mi baciava e mi scopava. Io lo assecondavo, amplificando il piacere che il suo cazzo mi trasmetteva. Impazzivo tra le mani di quel uomo. Non riuscì a trattenermi dal dirglielo, più mi scopava, più gli ripetevo quanto mi piacesse, quanto mi facesse godere. Stavo per godere glielo dissi baciandolo. Un gemito, un bacio un godo..un godo. Stavo godendo abbracciata a lui, stavo godendo con la bocca sulla sua. Era sua, adoravo mostrare al mio compagno quando godevo. Con gli occhi chiusi gustavo il mio corpo invaso dalle onde del piacere, li riapri, vidi il suo sorriso, il suo ghigno, non voleva ...