Io e lei
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69
... divaricate. Un rapido sguardo alle gambe, le conoscevo bene. ma adesso le guardavo in modo assai diverso.
Come se non avessi più controllo del mio corpo vidi impotente un braccio allungarsi verso di lei.
una parte del mio cervello si chiedeva cosa stessi facendo, mi diceva di fermarmi, di fermare il braccio, ma non riuscivo a fermarlo.
La mano inesorabile giunse sul ventre di Anna, il suo calore mi mandò un impulso al cervello .... una sensazione piacevolissima, e più mi ripetevo di fermarmi più la mano, non solo si prodigava a prolungare quel contatto ma iniziava ad esplorare la superficie di quella pelle.
Iniziai a vedere le punta delle mano scorrere dal basso in alto e viceversa e mi sembrò di poterne percepire il profumo.
Ero in estasi, dentro di me stava succedendo qualcosa di incontrollabile, mi stavo eccitando. Pur continuando a dirmi di fermarmi, la mano non voleva sapere di ritrarsi e iniziò a salire verso il seno.
Annabella dal canto suo sembrava gradire, non negandosi a quel contatto e intuendo il respiro che si fece leggero ma più frequente, la posizione mi consentiva con facilità di spostarmi sul suo corpo.
Cautamente ero arrivata ad avere un contatto con la parte inferiore del suo seno, un nuovo contatto, passai le dita dall'alto verso il basso andando a far passare un capezzolo fra due delle mie dita... con movimenti cauti e lenti mi portai in basso effettuando diversi passaggi fin sulle gambe, ad ogni passaggio la mano come attratta da ...
... una calamita invisibile si centralizzava fino a posarsi senza mezze misure sulle sue mutandine.
Presi a percorrere il contorno del disegno impressovi e ci mi portò a sfiorare le grandi labbra. Un gemito, un piccolo tremito.
"ti dò fastidio?", scosse leggera il capo a negare.
"ti piace?" adesso un cenno affermativo, "continuo?" altro cenno di consenso.
Stavo quasi per avere un attacco di panico, non sapevo cosa stessi facendo, la testa era vuota riempita di non so che, girava, il cuore stava battendo forte, le mani mi sembrarono prive di circolazione, pesanti, invece il tocco era esattamente all'opposto.
Mi girai a trovare una posizione più comoda e senza più altro indugio presi a toccarla, mentre una mano andava a prendere confidenza col seno, l'altra non lasciava il contatto con al zona pubica.
Annabella aveva un'espressione rilassata, abbandonata al mio tocco, e li mi dedicai con più veemenza non ci volle molto perché le mie mani fossero interamente dedite all'esplorazione del suo sesso, passai molto presto a sollevare l'elastico dello slip che iniziava ad essere umido. La cosa mi inorgoglì, le piaceva il mio tocco.
Mi sentivo sempre più strana ed emotivamente coinvolta, pensavo ..."cazzo non sono lesbica... eppure.... eppure mi piace... toccare questa fica che non è la mia! cazzo se mi piace! la voglio!"
Era un pensiero martellante nelle mie meningi, la mano era andata ad esplorare dal vivo le sue carni, l'unico rumore nella stanza era i lievi gemiti ...