Io e lei
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69
... emergere dalla sua posizione.
L'odore dei suoi ormoni mi stava mandando in tilt il cervello, la lingua per nulla schifata, anzi sempre più attratta da quello sconosciuto sapore, da quello sconosciuto contatto e consistenza, prese ad esplorarne ogni anfratto, ogni piega. Imparai in poco tempo a conoscerne ogni variazione di piacere procurato in base ai gemiti emessi.
Sapevo adesso come portarla al limite e come raffreddarne l'esito, come provocarla, come farla morire dello stesso desiderio che anch'io provavo.
Andai, piacendo molto a me stessa subirlo da Luca, il cunnilingus, e sebbene l'orifizio anale sia spesso trascurato in quanto associato ad espletare funzioni organiche non proprio piacevoli, è pur vero che ha molte terminazioni nervose e, se giustamente sollecitate, riescono a provocare un piacere davvero intenso.
Come iniziai a giocare con movimenti circolari intorno all'orifizio sentii Annabella chiedere, per altro non molto convinta, cosa stessi facendo, proprio nel mentre andai in esplorazione spingendomi di qualche millimetro e forzando quell'inviolato fiore.
Un sospiro lungo mono tonale fu la conferma che il trattamento non era per niente dispiaciuto. Alternavo sempre più spesso leccate superficiali che profonde sia al davanti che al suo orifizio posteriore. Le stavo suggendo il clitoride portandola quasi all'apice del piacere, ma notai i continui movimenti del bacino, che interpretai come un chiaro ed inequivocabile segnale di gradimento.
"dito ...
... o lingua!"
"che cazzo me ne frega decidi tu ma fammi godere che non ne posso più brutta stronza!"
Ridemmo quel tanto che bastava affinché spingendole le gambe verso l'addome e consigliandola di afferrarsi le caviglie, cosa che non mancò di fare, rimasi quel secondo ammaliata dal vederla così oscenamente esposta per me.
Mentre due dita andarono a prendere possesso della sua fica iniziando a masturbarla lentamente mi portai con la bocca al suo ano che pian piano iniziai a penetrare.
Gemeva come mai avevo sentito fare nemmeno in qualche filmino erotico, l'ano iniziò a contrarsi spontaneamente catturando fra se il corpo della mia lingua, ad ogni rilascio spingevo più in profondità.
Raggiunsi il massimo le contrazioni anche dolorose di quando in quando continuavano a premere sulla mia lingua non lasciandole il tempo di arretrare, non sapendo che fare... mi feci guidare dall'istinto e mossi la lingua in tutte le direzioni, era al massimo, pronta, volle sostituire la mia mano con la sua per controllare al meglio il ritmo e il sopraggiungere dell'inevitabile orgasmo.
Venne urlando come una matta, inondandomi la faccia, aveva squirtato, un orgasmo potentissimo, mentre la mano libera ferma sulla mia testa mi teneva di fatto ancorata a se.
Ci volle qualche minuto affinché il respiro le si regolarizzasse, le ginocchia dolevano, anche io felice ansimavo, tanto quanto lei.
"Cazzo quanto ti amo.... ti ho sempre amata... ho sempre sognato un momento come questo.... ma ...