Da solo in una nuova città.... per fortuna incontrai loro
Data: 18/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Milordiscreto, Fonte: Annunci69
... perfettamente. Fu proprio in quel momento, mentre stavamo entrando, che mi proposi di prendere qualche iniziativa: lei mi aveva provocato e già mi Fu proprio in quel momento, mentre stavamo entrando, che mi proposi di prendere qualche iniziativa: lei mi aveva provocato e già mi aveva tastato il cazzo e lui era stato quasi del tutto chiaro. E poi il fattore principale: Francesca mi faceva impazzire. Allora cosa avrei dovuto aspettare? Possibilmente, se non mi fossi reso disponibile, avrebbero pensato male di me. Ed io, infine, che problemi avevo? Ho un bel cazzo di 20 cm e in fatto di sesso sono tutt’altro che sprovveduto. Intanto Francesca ci venne incontro dicendo che era tutto pronto, compresa la polenta. Resta di stucco: era fresca di doccia, luminosa in viso, una gonna nera tipo quella grigia della settimana prima, un giubbino leggero di cotone di colore verde chiuso da una cerniera indossato direttamente sul reggiseno e senza calze, mettendo in risalto il biancore e la pelle liscia delle sue gambe. Entra subito in azione: "Francesca, ma lei lei mi fa girare la testa!" le dissi. Non se l'aspettava. Mi guardò sorridendo, arrossì vistosamente, abbassò lo sguardo e poi fissò il marito come per dirgli: Mentre apparecchiava ci scambiavamo sguardi di complicità. Antipasto a base di salumi locali, un bel piatto di tagliatelle con ragù di cinghiale, carne di cinghiale al sugo e polenta e giù, man mano, del buon vino. Io, abituato ad un tipo di vino meridionale di una certa ...
... gradazione, lo reggevo bene; lei, anche se cercava di controllarsi, era su di giri; lui in certi momenti sembrava fuori fase. Già sul finire del pranzo incominciò a fare certi apprezzamenti sulla moglie, anche sulla sua femminilità. Lei si vergognava e dandogli delle manate sul braccio, palesemente mortificata, gli diceva di smetterla. Mentre Pierpaolo ed io ci facevamo qualche grappino sul divanetto a due posti a fianco del camino guardando la televisione, Francesca risistemava in cucina. Di tanto in tanto la guardavo e il mio cazzo, tra il vino, i grappini e la gran voglia di scoparla, era duro e incontenibile dentro gli slip. Intanto Pierpaolo , tra uno sguardo alla televisione e qualche mezza frase senza senso, aveva chiuso gli occhi. La vidi arrivare: prese due cuscinetti colorati dal divano che stava dall'altra parte del soggiorno, si avvicinò, li buttò a terra sul tappeto e si fermò al mio fianco, leggermente avanti, con la coscia destraappoggiata sul bracciolo del divanetto. "Dopo mangiare, davanti alla televisione, mio marito si addormenta sempre" disse. Il suo culo era a pochi cm dal mio braccio. Era un invito. Si, era imbarazzata, ma l'invito era evidente. "Anche a me capita spesso, ma..." dissi senza completare la frase. Al che andai con la mano sul culo. Leggermente ma decisamente, accarezzandoglielo da destra a sinistra e viceversa. Alzai lo sguardo; lei l'abbassò. Imbarazzati ma vogliosi. Ci fissammo per qualche attimo e presi a palparla con più decisione. Mi sfidò ...