Il giardiniere
Data: 08/01/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Tipoetopa
... intento a fare alcuni lavori in giardino, si avvicinò Emma con un vassoino in mano, con the e biscotti.
“Vieni Dario, fai una pausa, ho preparato il the anche per te, the for two” disse sorridendo.
“Uh, grazie Emma, si un biscottino lo puccio proprio volentieri”
Resosi conto della gaffes appena fatta cercò di recuperare al volo “.. si.. cioè.. non fraintendere eh...”
“Ahahahahaah, tranquillo Dario, immagino...”
In quell' “immagino” c'era quel tocco di malizia che gli impedì di capire se era riferito alla sua gaffe o a quanto gli sarebbe piaciuto pucciare il biscottino...
La conversazione deviò comunque sul fatto che ormai avrebbe potuto rendere operativa la piscina, vista la bella stagione alle porte.
Il giorno seguente la scena fu più o meno la stessa.
Emma col vassoio con the e pasticcini.
Con la piccola differenza però che quando lo posò sul tavolino in giardino, si piegò un po' più del dovuto mostrando chiaramente che non indossava il reggiseno.
Lo stava provocando o si stava semplicemente divertendo alle sue spalle ?
Quel lavoro a lui piaceva, gli dava da vivere più che discretamente ed un passo falso avrebbe potuto significare licenziamento immediato, se non addirittura un'accusa di violenza.
Decise così che non avrebbe dato ascolto alla sua vocina che gli stava suggerendo a gran voce di provarci.
“Ma che caldo che fa eh Dario, guarda che puoi venire tranquillamente a lavorare in pantaloncini e maglietta se vuoi, non ti sgrido, ...
... non ti mangio mica sai” disse lei sorridendo, sempre con quel velo di malizia negli occhi.
Così dicendo accavallò le gambe e la minigonna che indossava si alzò ancora di più, mettendo in evidenza due splendide cosce.
Dario era al limite, non riusciva più a capire dove finisse il gioco e cominciasse la realtà.
Sentiva comunque un forte senso di agitazione in mezzo alle gambe.
“Si Si, grazie Emma, farò così” disse, giusto per trarsi d'impaccio “E domani mi dedicherò alla piscina”.
La mattina seguente, molto presto, era già all'opera ed in poche ore fu tutto pronto, tanto che nel primo pomeriggio aveva già sistemato anche ombrellone e lettini.
“Signora Emma, la piscina è tutta tua”
Lei uscì in uno splendido bikini nero e sandali dal tacco alto; fatti pochi sinuosi passi gli fu di fronte “ Se ti va di approfittarne, fallo pure” gli disse guardandolo dritto negli occhi “prima che torni mio marito la settimana prossima”
“Altra frecciatina” pensò
O forse no ?
Emma si sdraiò sul lettino a pancia in giù, si slacciò il reggiseno e lo chiamò.
“Dario, mi metteresti un po' di crema sulla schiena, per favore?”
Si era già versato la crema sulle mani e stava per spalmarla, quando lei si girò, facendo si che lui si trovasse davanti un bellissimo paio di tette, belle e sode.
Si guardarono negli occhi, il sorriso di lei aveva lasciato il posto ad un altro tipo di espressione, di quelle che non lasciano addito a dubbi.
Lui le appoggiò le mani sui fianchi, ...