Il giardiniere
Data: 08/01/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Tipoetopa
... si abbassò fino a che le sue labbra non sfiorarono quelle di lei la baciò.
Le infilò la lingua in bocca, lei ricambiò con vigore, le lingue si intrecciarono, fu un lungo ed appassionato scambio di lingue e saliva.
Le mani di lui scivolarono lentamente sulla calda pelle di Emma.
Si staccò dalla sua bocca e fece scorrere le labbra sulle tette.
Leccava, leccava avidamente, leccava e succhiava i capezzoli, gli girava intorno con la lingua, la faceva salire e scendere lungo i seni.
Era tanto che non stava con una donna, e comunque non bella come lei, aveva il cazzo duro come una pietra.
Sempre intento a non staccarsi dalle tette, fece scivolare una mano lungo tutto il corpo di lei e scese in mezzo alle gambe, infilandola sotto il costume a sentirle la figa.
Lei le alzò, due belle gambe dritte e perfettamente depilate, per permettergli di sfilarle il costume e poi fece la stessa cosa con lui.
Gli tolse la maglietta, lasciando scoperta la sua pelle imperlata da mille goccioline di sudore, ed i pantaloncini.
Rimase sorpresa dalle dimensioni del suo membro.
Si abbassò fino a baciarglielo, lo prese in bocca lentamente e cominciò a muovere la testa in su ed in giù, fino a farselo arrivare in gola.
Lui aveva le mani appoggiate alla sua testa e le stava accarezzando i capelli.
Lo fece uscire di bocca e passò le labbra e la lingua sull'asta, lateralmente dalla punta fino alla base, gli prese in bocca le palle e le succhiò.
Lui aveva appoggiato le sue ...
... mani sulle tette, non riusciva a staccarle, le stringeva forte, le massaggiava, le accarezzava.
Emma riprese l'uccello in bocca e mentre lo succhiava lui venne, era troppo che non andava con una donna.
Lei ingoiò tutto senza scomporsi minimamente.
“Emma.. mi dispiace.. scusami..”
“Ssssshhhhh, vieni facciamo un tuffo per rinfrescarci” disse lei prendendolo per mano.
Si alzarono e con un balzo perfetto alcuni secondi dopo erano dentro.
Lei continuava a stuzzicarlo anche in acqua, gli si avvicinò e lo baciò di lingua.
A lui non era mai piaciuto il sapore del suo sperma, ma quella situazione lo eccitava in maniera anomala.
Era lui adesso a spingerle dolcemente la lingua in bocca.
Si baciavano, si toccavano, lasciavano che le mani dell'uno scorressero sulla pelle dell'altra.
Nuda e con i lunghi capelli biondi bagnati era ancora più bella di quanto lui avesse potuto immaginare.
Emanava fascino.
Le mani di lei, non ancora soddisfatta, cercavano il suo cazzo, lo voleva, lo voleva sentire dentro di lei e sempre continuando a baciarlo appasionatamente gliele faceva scorrere sotto le palle e lungo l'asta per cercare di rinvigorirlo.
Non ci volle molto, in poco tempo il cazzo di Dario tornò bello dritto e pronto a dare e ricevere piacere una seconda volta.
Emma lo appoggiò contro il muretto della piscina e gli salì in braccio cingendogli la schiena con le gambe, infilandosi il suo grosso cazzo nella figa sempre più vogliosa.
Dario, in piedi, ...