Doveva essere una serata al bar - Racconti Erotici

Doveva essere una serata al bar

... Lei allora smette di spompinarmi, mi sorride e comincia una manovra che mi rilassi, vuol farmi durar a lungo e si mette a mordermi con le labbra i miei capezzoli. Ogni tanto improvvisamente scende sul cazzo, lo insaliva per bene e poi torna su, a baciarmi ed a leccarmi dappertutto.

Anche Sandra sta dedicando a Teo lo stesso trattamento: sembrano due atlete del nuoto simmetrico che lavorano all’unisuono, come se avessero anni d’esperienza: E noi gradiamo, gradiamo molto. Ho una voglia matta di scopare, ma quello che stanno facendo è troppo bello.

Mi ributto in ginocchio davanti a lei, divaricandole le gambe per tornare a leccarle la figa mentre lei, inizia a baciarci son l’amica che le è seduta vicina. “Sono anche bsx ste due poche” per un attimo io e Teo rimaniamo a guardarle quasi imbarazzati, loro si girano, sorridono e ci fanno cenno di andare avanti.

Ora sono sedute sul divano una a fianco all’altra. Tocca a noi lavorare all’unisuono. Solleviamo loro il bacino, le avviciniamo a noi e contemporaneamente infiliamo loro il nostro cazzo in figa. Loro gridano (chissà domani le risatine dei vicini) ma non riesco a fermarmi, il mio cazzo ha bisogno solo di fica come un drogato in crisi d’astinenza.

Mentre continuiamo a pomparle loro si toccano la fichetta reciprocamente, aumentando ancora il piacere.

Dopo un po il gioco sale di livello. Sandra dice ad Ariele di salirle sopra, a 69. L’amica non vedeva l’ora. Così mentre noi ricominciamo a scoparle loro con le loro ...

... lingue si titillano il clito. Dopo un po entrambe iniziano a perdere la testa. Io e Teo cambiamo compagna: Però anche la bionda non è male, ha le tette più grosse ma preferivo la fica più stretta di Ariele. Ma per carità, con tutto questo ben di Dio non vorrei fare troppo il ricercato e mi impegno a spingerle il cazzo più in fondo che posso. Poco dopo io e Teo esplodiamo quasi contemporaneamente: mentre loro stanno godendo del loro ttero o quarto orgasmo (ragazzi ho perso il conto), noi non ce la facciamo più : il schizzo sul ventre di Sandra e teo sul culo di Ariele. Lasciamo loro lunghi schizzi di sperma sul corpo, e loro se lo spalmano bene e lo assaggiano con la punta delle dita.

Mi accascio sul tappeto ai piedi del divano, mentre Teo stravolto e corso verso il frigo a prendere da bere.

Ariele mi sorride divertita e soddisfatta, lasciandosi andare ad una risatina divertita. Le due ragazze non sembrano proprio per nulla stanche: dopo qualche minuto di pausa , di silenzi e di sguardi compiaciuti, iniziano nuovamente a strusciarsi tra loro, ad accarezzarsi ed a baciarsi, dapprima quasi con timidezza poi con sempre maggiore voluttà. Io e Teo ci guardiamo, quasi increduli di ciò che sta accadendo, ma è proprio lui che in queste situazioni, come al solito, sa trarmi fuori dall’imbarazzo. Teo non si può certamente definire un adone, anzi, è bassino di statura, gli rimangono pochi capelli,, ma con una discreta “dotazione”. Ma ciò che lo distingue è che è un porco, un porco ...