Doveva essere una serata al bar - Racconti Erotici

Doveva essere una serata al bar

... durare il nostro ed il loro piacere più a lungo possibile.

A Teo ormai sta partendo la brocca e si lancia in un turpiloquio inusuale per lui “Vi piacciono i nostri cazzi, vero, maiale?!? Quando avrete ingoiato tutto ci direte chi ha la sborra più buona.”

A ogni sua affermazione entrambe sembrano eccitarsi ancora di più . tengo la caviglia destra, le alzo la gamba e la appoggio sul bracciolo del divano e ricomincio ad incularla. Lei mugola e ansima rumorosamente, forse in questo modo riesco a penetrarla ancora più a fondo.

Alterniamo colpi decisi a movimenti più lenti, chiavandole di gusto.

Loro approfittano delle nostre brevi pause per baciarsi e per lanciarsi occhiate piene di lussuria.

Infine le facciamo sdraiare sul tavolo da pranzo, una in fianco all’altra. Le gambe sono aperte, le fiche sono ormai rosse “e gonfie di piacere.

Fottimi fottimi “mi urla Sandra mentre Ariele mugola di piacere.

Non ce lo facciamo ripetere ed iniziamo a sconquassarle con colpi potenti, che penetrano ...

... in fondo al loro intimo.

Non ce la facciamo più, sia io che Teo siamo sfiniti e vogliamo godere, abbiamo le palle così gonfie che scoppiano, ci prepariamo ad esplodere.

Si inginocchiano davanti a noi e dopo due secondi vengono inondate dallo sperma dei due cazzi esausti. Ingoiano tutto ridendo queste due zoccole, anzi quello che cade sulle loro tette lo raccolgono con le dita e lo porgono alla bocca dell’altra. Noi ci sdraiamo sul divano esausti, e poco dopo veniamo raggiunti da entrambe che si accoccolano tra le nostre braccia.

La luce inizia a filtrare tra le finestre, quando ci svegliamo,ancora tutti e quattro nudi, abbracciati.

Che notte indimenticabile:

“Allora qual è il più gustoso?” fa Teo ridendo.

Ariele è rapida nella risposta “Sai che forse non ho sentito bene? Forse dovremo rifarlo così assaggeremo meglio”.

Scoppiamo a ridere tutti insieme: non è una cattiva idea, anzi, ma credo mi ci vorrà ancora qualche ora di riposo ed una robusta dose di zabaione per riprendermi.

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