L'ospite - Racconti Erotici

L'ospite

... Scrollò le spalle, si era preparata anche lei un Martini e sorseggiò. “Andiamo spesso a cinema”. Per la prima volta si era rivolta a me con naturalezza e ora toccava a me il difficile compito di mantenere entrambi i livelli vivi della conversazione. “Anch’io, moltissimo. Diciamo che adoro il cinema, quello di gran qualità… e al contempo è il cinema che mi ha educato all’erotismo.” Lei pensò a qualche implicazione volgare, a Rocco Sifredi per intenderci e mosse appena il capo come a dire “no, non intendevo in quel senso”, delusa dalla mia intromissione. Ovviamente prevedevo il rischio e passai subito alla controffensiva, parlando di Samperi e Borowczyk. “Per esempio Il Merlo maschio, lo hai mai visto?” Sara scosse la testa, non conosceva quei film… “Dobbiamo assolutamente vederli insieme, la prossima volta. Laura Antonelli e Lando Buzzanca, lui impazzisce dal desiderio di esibire la moglie e s’inventa di tutto per farla vedere nuda ad altri uomini.” “Laura Antonelli era bellissima, l’ho vista nel film di Visconti” “L’innocente con Giancarlo Giannini…” “E quali altri film mi consiglieresti? Quelli di Tinto Brass?” “Ti piacciono?” “Mmmhh” “Infatti… delle scene di sesso straordinarie sono quelle di Games of Throne, gioco di spade, lo vedete?” “Cos’è?” “Una serie televisiva” “Ah ne vediamo poche… preferisco andare al cinema. Poi quando siamo in casa, ci mettiamo davanti al computer….” “Ti piace visitare i siti porno con Stefano?” Non rispose subito, ci pensò sopra. Poi mi ...

... guardò negli occhi e prima abbassandoli per sorseggiare il Martini disse “Non tanto io, ci sta lui… “ e alzando di nuovo lo sguardo, diritta nei miei occhi, desiderosa di osservare ogni minima mia reazione “… poi ogni tanto mi chiede di spogliarmi per esibirmi a quelli con cui chatta… come il tuo… merlo maschio”. E sorridendo, emozionato, commentai “Cosa mi sono perso… ti fa anche dei video?”. Non rispose ma era un sì, così dissi “Poi ce li vediamo insieme, tu seduta tra noi”. Seguì un lungo silenzio. Finimmo entrambi il Martini e io non riuscii a nascondere l’imbarazzo, deglutendo prima di dire “Però dovresti stare già completamente nuda. Forse dovresti finire di spogliarti, ora”. “Ne sei sicuro? Magari ti eccito di più così… “ Quella frase mi fece tenerezza, temeva di perdere la sua bellezza una volta desnuda e io sapevo che desideravo proprio quella dismissione. Sarebbe stata tutta nostra, tutta mia. Disarmata. “Sono già molto eccitato” “Puoi metterti comodo anche tu, se vuoi” “Grazie, ma ora tocca a te, levati davvero tutto”. Sara si alzò e iniziò a sfilarsi i collant. “Non trattenere gli slip, resta subito nuda sotto” Lei obbedì. Aveva i fianchi meno sodi e iniziò ad apparire la sua nuda verità. Si fece seria, sapeva che la stavo giudicando e severamente. “Non ti piaccio più?” Mi piacque quella domanda. “Al contrario…” ma non aggiunsi brutte parole. Lei aveva inteso il senso. Era una donna di grande sensibilità e intelligenza. Stava iniziando a condurlo lei il gioco, ancora ...