1. Una punizione esemplare


    Data: 20/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: evoman, Fonte: RaccontiMilu

    ... violare il mio corpo; tutte le mie intimità spalancate ed in piena vista. In quel momento avrei preferito mille volte essere morta che stare lì, in quelle condizioni, di fronte a quei porci che si pascevano della mia vergogna.Sentì le lacrime scorrere abbondanti sulle mie guance e cominciai a maledirmi per quelle poche ore di godimento trascorse con il mio segretario.I due infermieri avvicinarono alla mia poltrona due carrelli con due diverse strumentazioni.Uno di quegli apparecchi, lo conoscevo, era un elettrocardiografo; l�altro, pieno di manopole e di lampade spia mi era del tutto sconosciuto, ma non m�ispirava niente di buono.Il primo apparecchio a cui venni collegata fu l�elettrocardiografo. Mi applicarono gli elettrodi adesivi ai polsi; alle caviglie; ai lati della fronte e sul torace.Bip � Bip � Bip � , la macchina era accesa e segnalava la frequenza dei miei battiti cardiaci.- Prova dolore. � annunciò ad alta voce il medico capo che stava tarando l�apparecchio.L�infermiere che mi aveva applicato gli elettrodi al torace afferrò le mie belle tette con tutte e due le mani e le strizzò fino a farmi mugugnare dal dolore.I Bip accelerarono di colpo.- Stop. � ordinò ancora il medico.L�infermiere aprì le mani ed i battiti cominciarono lentamente a rallentare.- Ancora. � chiese nuovamente il medico dopo aver girato alcune manopole della macchina.Questa volta l�infermiere si accanì sui miei capezzoli: li prese tra indice e pollice torcendoli e strizzandoli come si fa con le ...
    ... palline di mollica di pane.- Perfetto. Tutto a posto. Possiamo anche incominciare la preparazione. -Le parole del medico mi fecero capire che il momento di scontare la mia punizione si stava avvicinando. Dopo tutto quello che già avevo passato non sapevo se esserne felice o meno. Cosa poteva capitarmi di peggio? Nulla! Almeno questo era quello che credevo.Dallo specchio vidi l�infermiera avvicinarsi con una bacinella e un paio di pinze a molla in mano. Usando le pinze prelevò dalla bacinella un batuffolo d�ovatta impregnato di uno schifoso liquido marrone e cominciò a passarmelo, sfregando con vigore, sui capezzoli prima, poi su tutta la mammella sgocciolando su tutto il torace. Il liquido era appiccicoso e ghiacciato. Mi lamentai, per quanto potevo, ma lei non se ne curò; poi si trasferì in mezzo alle mie cosce, e prelevato un nuovo batuffolo, me lo strofinò su tutta la vagina spalancata. Sentì il liquido scorrere in giù fino a bagnare il mio ano. Con un terzo batuffolo strofinò, facendomi veramente male, l�interno della vagina: il freddo era terribile, tanto che sentì, subito, le mia pelle reagire facendosi a buccia d�arancia. Fu poi la volta dell�ano. Anche lui ricevette lo stesso trattamento: prima fuori, poi dentro; e la perfida si divertì a sfregare ben bene nel mio buchetto, entrando ed uscendo più volte con batuffoli sempre nuovi e, mi sembrava, sempre più impregnati di quel liquido appiccicoso e ghiacciato.Dai Bip � Bip� emessi dalla macchina capì che le mie pulsazioni ...
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