Il venditore di borse-il secondo incontro - Racconti Erotici

Il venditore di borse-il secondo incontro

... subito si ersero come fragole matura. Quindi egli iniziò ad accarezzarle il culo, disegnando dei cerchi concentrici attorno al suo sfintere. Amelia già eccitata, cominciò ad ondeggiare il culo al ritmo delle carezze della dita esperte di Abdel, implorandolo di metterglielo nel culo al più presto, perché non resisteva alla voglia di prendersi quel lungo cotechino nel culo. A questo punto Abdel le obbedì, si prese il cazzo in mano e puntò la cappella avvolta dal profilattico lucido di lubrificante, la appoggiò per un attimo sullo sfintere, quindi iniziò a spingerlo dentro, sollecitato dal:” Dai, dai, dammene ancora!” di Amelia, oramai completamente infoiata. Davanti ad una richiesta così pressante il giovane africano non si fece pregare e le infilò tutto il suo randello, che sembrava non avere mai fine, nel culo, facendole emettere dei sospiri uniti a gridolini di piacere, che divennero poi degli ansiti di desiderio, accompagnati dall’incitamento della donna a spingerlo sempre più dentro, fino in fondo, finché Abdel non le disse:” Non ne ho più!” e facendole sentire il sacco dei suoi grossi coglioni pieni di sperma sulle natiche, e cominciando un movimento di va e vieni, che portò ben presto Amelia al culmine della sua eccitazione. La donna ansimava, si contorceva, mentre la sua vagina lasciava andare degli schizzi di liquido chiaro, come se fosse una giumenta in calore montata dallo stallone. Ben presto l’eccitazione straordinaria di Amelia, i suoi contorcimenti, provocarono ...

... il logico effetto su Abdel, che iniziò a contrarre lo scroto, in cui i coglioni si evidenziarono come due grossa uova di piccione, segno che la postata stava pompando liquido seminale a tutto spiano, quindi tese le natiche ed infine iniziò a dare vigorosi colpi nel culo di Amelia, lasciando andare nel profilattico una sborrata sicuramente abbondante viste le dimensioni dei suoi coglioni, che piano piano ripresero a distendersi e a pendere ondeggianti sotto il cazzo, mentre dopo un paio di minuti egli iniziò ad estrarre lentamente il suo cazzo, oramai molle e svuotato, dal culo di Amelia, la quale continuava nel suo orgasmo e a spruzzare il tappeto, finché non socchiuse gli occhi, completamente appagata e si lasciò andare sullo sgabello, mentre Abdel esibiva il suo cazzo, pendente lungo la coscia, con il serbatoio del profilattico ricolmo della sua sborra bianca.

Jasmine si era alacremente dedicata ad Ismael, al quale aveva fatto un pompino iniziale per indurire il suo cazzo, quindi, fattogli indossare il profilattico, gli aveva offerto il culo (la sua figa, ancora vergine, a differenza del culo…largamente usato, era protetta dall’ovatta che le avevo messo dentro). Ismael si era spalmato il lubrificante sull’asta e sulla cappella, senza fare economia, quindi aveva provveduto a spalmare bene sfintere, buco e prima parte del culo di Jasmine, che era già in posizione. Il suo culo era elastico, le carni sode, il suo spacco tra le natiche disegnava veramente una mezza falce, come ...