Il venditore di borse-il secondo incontro - Racconti Erotici

Il venditore di borse-il secondo incontro

... nella tarda mattinata giunsero Elide ed Amelia e nel pomeriggio uscimmo per fare qualche acquisto. Ci fermammo anche in un sexy shop, collocato in una via laterale, per acquistare dei capi maliziosi per il venerdì. Scegliemmo tutte e tre un body con reggiseno a balconcino che lasciava scoperti i capezzoli e con string aperto al cavallo e filo interdentale tra le chiappe.

Al nostro ritorno mio marito, che era rimasto al bordo della piscina a prendere il sole, si informò sui nostri acquisti e gli promettemmo che dopo cena avremmo fatto un piccolo defilè dei nostri acquisti.

Dopo cena io, Elide ed Amelia indossammo i body: solo indossando l’indumento io ero già eccitata ed il mio clitoride sporgeva già gonfio e diritto tra le gambe, uscendo dall’apertura al cavallo del body, mentre anche Elide ed Amelia iniziavano ad eccitarsi. Elide mi disse che era eccitata al pensiero della serata di venerdì, anche perché era più di una settimana che non prendeva cazzi, mentre tra le cosce di Amelia già affiorava un lieve umidore: se eravamo così eccitate solo per indossare un body, come sarebbe stato giovedì ?

Mio marito si accomodò in poltrona, il cazzo già dello duro, come si vedeva chiaramente dal davanti dei calzoni corti bianchi e ci invitò ad eseguire una bella sfilata, cui demmo inizio subito passandogli e ripassandogli davanti, sculettando e muovendoci con movenze oscene, spostando lo string sul culo o mostrandogli l’apertura strategica del body al cavallo, da cui le nostre ...

... grandi labbra della figa sporgevano eccitanti e già umide.

Fu proprio durante il defilè che mi accorsi che Amelia non era del tutto depilata ed aveva peletti all’inguine, ma soprattutto attorno alle grandi labbra, sul perineo ed anche attorno al buco del culo, per cui le proposi di depilarla accuratamente. Sorse però il problema: chi l’avrebbe depilata? Io ed Elide dicemmo subito che eravamo in grado di depilarci da sole l’inguine, ma le grandi labbra, il perineo ed il buco del culo non l’avevamo mai fatto ed avevamo paura di procurarle qualche taglietto, che, alla vista della serata del venerdì, avrebbe avuto un effetto invalidante. Quasi per magia tre paia d’occhi si volsero verso mio marito: io ricordai che lui era bravissimo nel depilarmi laggiù ed anche dietro nel culo, ed aveva una mano ferma come quella di un chirurgo.

Detto fatto face prendere nel ripostiglio da Gianluigi, mio marito, il lettino da massaggi ripiegabile, lo preparammo, stendemmo un telino bianco, Amelia si tolse il body, rimanendo completamente nuda e quindi si stese supina sul lettino, mentre Gianluigi preparava pennello, sapone da barba e rasoio ed iniziava a stendere dapprima un lieve velo di sapone sull’inguine di Amelia, per togliere qualche peletto che era cresciuto anche lì.

Dopo una veloce passata del rasoio, Gianluigi con una spugna deterse delicatamente la zona del pube, che ora era implume come quello di una bambina e sul quale la prominenza del monte di Venere (che Amelia aveva ben ...