Il venditore di borse-il secondo incontro - Racconti Erotici

Il venditore di borse-il secondo incontro

... pronunciato) spiccava assai eccitante.

“Ora Amelia – disse Gianluigi – dovresti alzare le ginocchia ed aprire le gambe, così le grandi labbra sporgono in avanti e si vedono bene i peli da radere”

Amelia eseguì con prontezza, assumendo una posizione decisamente oscena e, per un maschio in buona salute come Gianluigi, quanto mai eccitante: e lo si vide subito, perché il cazzo gli si drizzò come l’asta di un pennone, sporgendo contro i pantaloncini bianchi, tanto più che, per radere bene la zona e porre la massima attenzione egli aveva il viso a pochi centimetri dalla vulva di Amelia, che, a causa della posizione, era completamente spalancata e mostrava il suo interno rosato stillante, segno che anche lei, a causa del lieve massaggio delle dita di Gianluigi che tendevano delicatamente le grandi labbra alla ricerca dei peli più minuscoli e il delicato passare e ripassare del rasoio, si stava eccitando sempre più. Anzi, lentamente alzava il bacino, quasi ad aumentare via via la propria eccitazione, che si accompagnava ad un crescente affioramento di un liquido traslucido sulla vulva, che scendeva a bagnare anche le dita di Gianluigi. Il movimento del bacino si fece un po’ più evidente, quando Gianluigi disse:” Ed ora per il culo ed il perineo, come facciamo?” La risposta mia e di Elide fu:” A culo per aria e testa in basso, come se dovesse prenderlo nel culo!” ed accompagnammo questa frase con una sonora risata, che scatenò l’ilarità di tutti. Amelia eseguì prontamente ...

... quanto richiesto e si posizionò come le avevo indicato. Ora il suo culo sporgeva mentre sotto la rima della figa si delineava netta e bagnata. Gianluigi iniziò a spalmare delicatamente sul perineo ed attorno al culo la schiuma e poi iniziò con attenzione il propri delicato lavoro. Ma tutto questo lavorio aveva oramai eccitato Amelia, che cominciò a colare liquido trasparente dalla figa, mentre iniziava ad ondeggiare con il culo: Gianluigi la pregò di stare un po’ ferma, perché temeva di procurarle qualche abrasione, e cercò di finire rapidamente il proprio lavoro, radendo a puntino anche l’area attorno al buco del culo.

Ma oramai Amelia era letteralmente “partita” per l’eccitazione e cominciò a spruzzare sempre di più dalla figa, intridendo di liquido il telino. Intanto Gianluigi raccoglieva rasoio e schiuma da barba, mentre il suo cazzo era diritto come la spada infilata nella roccia perché era eccitato anche lui.

Elide decise allora di dedicarsi ad Amelia, iniziando a leccarle il buco del culo per scendere poi verso la figa oramai stillante in continuazione: Amelia allora si volse e si pose supina, spalancando così le cosce ed offrendosi alla lingua esperta di Elide, che diede inizio ad un delicato lavoro di lingua sul clitoride di Amelia.

Intanto Gianluigi era rimasto estasiato ad ammirare le due amiche, con il cazzo duro: andai allora in suo soccorso, gli abbassai i calzoncini ed imboccai il suo cazzo fino in fondo, iniziando un pompino speciale e mettendogli le mani ...