1. Il Sicario - capitolo 2 - Collana Il Dravor Vol. 4


    Data: 08/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss

    Kim era diventato un uomo molto ricco in pochi anni, grazie alle sue particolari abilità e con l’aiuto determinante di Vick. Lui non era portato per gli affari e per quello aveva delegato tutto a lei, d’altra parte le entrate invece dipendevano, almeno nei primi anni, da quello che lui sapeva fare. Poi negli anni successivi, la ricchezza aveva generato altra ricchezza grazie all’acume della kalsna. Quando erano arrivati a Kuanta Kim aveva sette cavalli, un mulo ed un po’ di soldi. Vendette i cavalli che aveva sottratto ai banditi ed il mulo e con un altro po’ di soldi comprò una casetta alla periferia di Kuanta che Vick, spaccandosi la schiena, rese abitabile. Vick pensava che i soldi del suo Padrone prima o dopo sarebbero finiti, ma lui non accennava ad intraprendere nessuna attività. Con quello che sapeva fare, pensava la kalsna, poteva intraprendere la carriera militare, in pochi anni sarebbe diventato un kars, forse anche un rok, non sarebbe mai diventato un row, per la carica più alta erano necessari intrighi e relazioni che, la kalsna intuiva, non erano nel suo carattere. Ma lui non faceva niente di tutto ciò. Se al nord i banditi erano un’eccezione, nella provincia di Kuanta, nonostante i controlli e la presenza dei militari e della milizia, a volte asfissianti, i banditi abbondavano. Lì c’era la ricchezza e c’era il divertimento, tutto quello che i banditi cercavano. Erano cauti perché se venivano presi venivano impiccati, praticamente senza neanche essere ...
    ... processati. Lui era andato per tutto il giorno a caccia, fuori Kuanta la selvaggina era abbondante anche vicino alla città, senza la presenza delle armi da fuoco tutte le specie si stavano rapidamente espandendo, anche quelle feroci, come i leoni ed i leopardi, solo gli elefanti si tenevano lontani dalla città. All’imbrunire tornava a casa con due lepri e la pelliccia di un leone. Il suo cavallo scalpitava, la sola presenza della pelliccia lo stava facendo impazzire. La pelliccia aveva un certo valore, certo era meglio se fosse stata di leopardo, ma la giornata era stata comunque fruttuosa. Era l’imbrunire ed era a pochi chilometri da Kuanta quando sentì grida ed il clangore di spade. Una carrozza era accerchiata da una decina di banditi tutti a cavallo, gli uomini della scorta, anche essi a cavallo, erano solo quattro e stavano soccombendo, uno era stato colpito a morte proprio in quel momento. Kim non ci pensò un attimo. Spronò il cavallo e si buttò nella mischia. Nel primo minuto uccise due banditi, sul primo piombò da dietro e lo infilzò alle spalle, questi stava nella retroguardia e gli altri non si accorsero di niente, in un istante fu addosso al secondo che con la coda dell’occhio lo scorse, tentò di girare il cavallo, ma prima di riuscirci era già morto, Kim lo aveva trafitto al petto. A quel punto tutti i banditi avevano preso atto che sulla scena c’era un nuovo combattente. In tre si avventarono su di lui allentando la pressione sulla scorta. Kim non si fece impressionare, ...
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