1. Il Sicario - capitolo 2 - Collana Il Dravor Vol. 4


    Data: 08/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss

    ... lei a montargli addosso ed a schiacciarsi su di lui sfregandosi sopra di lui e baciandolo con furia. – Ho aspettato tanto bastardo, potevi deciderti prima. – Kim ebbe il suo bel da fare a riprendere il dominio, ma era più forte e delicatamente perché non voleva farle assolutamente male, la ribaltò e fu lui a montare su di lei. Per lei era un gioco eccitante. – Non essere così delicato – gli disse, - è tanto che aspetto. – E lui la leccò sul seno, lei muggì di piacere e mosse il bacino in avanti, aveva sentito vagamente parlare di baci, carezze, preliminari, tenerezze, ma quello che voleva con un’ansia e un desiderio che neanche lei pensava di avere era che lui entrasse dentro di lei. E finalmente Kim lo fece. Neanche lui voleva più aspettare. Lei non sentì neanche la deflorazione, si inarcò e l’accolse gemendo. Poi gli strinse le cosce sui fianchi e non lo lasciò più Venero insieme e nel veld risuonarono i loro ululati. Quelli di Vick somigliavano a quelli di una lupa. Poi nella penombra che il fuoco gettava sui loro corpi sfatti e madidi di sudore Kim vide che Vick piangeva. Lui le leccò le lacrime, nessuno disse niente e si addormentarono abbracciati. La sera dopo applicò quella teoria in modo creativo discutendo con il Var, il padrone del feudo più grande e ricco della provincia di Kuanta, quindi uno degli uomini più ricchi del Dravor. L’uomo si chiamava Kunta, l’amante Isa e la figlia Kora. Kim sapeva stare a tavola, non aveva avuto una madre come insegnante, ma il suo ...
    ... Maestro di arti marziali era un uomo molto raffinato e gli aveva insegnato tutto quello che c’era da sapere non solo sulle arti marziali e sulla disciplina di un guerriero, gli aveva fornito un’educazione raffinata anche se non affettata. La villa di Kunta era grandiosa e stava a meno di un’ora di cavallo dalla città. Sorgeva su un promontorio che dominava l’oceano, intorno centinaia di ettari coltivati del suo feudo. Nel feudo si produceva ogni sorta di genere alimentare, ma soprattutto uva da cui veniva fuori il miglior vino del Dravor ed un buon tabacco con cui si realizzavano degli ottimi sigari. Sorseggiando quello splendido nettare Kunta parlava con Kim e con le sue donne. – Questa provincia è poco sicura. Se non sono sicuro io che sono uno degli uomini più ricchi del Dravor e viaggio con una scorta, chi lo è? Eppure, - continuò, - abbiamo un esercito e una milizia con decine di migliaia di uomini. – Kim poteva affrontare molto argomenti parlando con proprietà e senza dire corbellerie, almeno non eclatanti, ma quello era il suo terreno e reagì con entusiasmo. - Quelle milizie non sono buone a mantenere l’ordine nelle campagne e nel veld, al più in città. Possono pattugliare il veld quanto vogliono, ma non troveranno mai un bandito. Non sono addestrate a farlo. – - Cosa bisognerebbe fare? – chiese Kunta vedendo che Kim sembrava avere le idee chiare. - Creare una squadra, piccola, ma con uomini abili a scovarli ed annientarli. Cacciatori più che militari. – - Non sarebbe ...
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