Il Sicario - capitolo 2 - Collana Il Dravor Vol. 4
Data: 08/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss
... neanche costosa – commentò Isa. Kim era affascinato da quella donna composta, bella ed intelligente. Kora seguiva i discorsi, ma era un pochino annoiata, ma al momento nessuno badava a lei. - No di sicuro – rispose Kim – e comunque questi uomini dovrebbero essere pagati solo per ogni bandito consegnato alle autorità, morto o vivo. – - Solo in base ai risultati – affermò ancora Isa mentre Kunta seguiva con interesse la compagna e Kim che dibattevano. - Sì, ma ci dovrebbe essere un ulteriore incentivo. – - Quale? – chiese Kunta. - Questo sarebbe il vero premio per la squadra. Questi banditi negli anni hanno accumulato ricchezze che tengono nei loro rifugi. Tutto quello che hanno dovrebbe andare alla squadra. – - Tu potresti mettere insieme questa squadra? – - Certamente – affermò Kim, - in una settimana. – Kunta spense il sigaro che si stava fumando. - Domani ne parlo con il Grande Drav. Tieniti pronto. – Poi si rivolse alla compagna – Isa, io vado a dormire, vieni? – - Accompagno Kim nei suoi alloggi e ti raggiungo. – Kunta si avviò. Kora si rianimò. – vai a dormire mamma, ci penso io a mettere a letto Kim. – Isa sorrise alla figlia e seguì il suo uomo. Non le dispiaceva che sua figlia flirtasse con quel giovanotto, per lei sarebbe stato un ottimo compagno. Sua figlia non aveva ancora trovato un uomo che le sapesse tenere testa, forse quel Kim… Kora lo accompagnò in una delle tante camere che quella casa aveva per gli ospiti. Lei aveva scelto la più spaziosa e la più bella ...
... e quella con il letto più comodo. Kora aveva solo diciannove anni, ma fisicamente era una donna già matura. Era alta come il padre e la madre, formosa, ma non giunonica come la madre, gli occhi di un azzurro scuro ed intenso, la pelle scura, ma non molto, ma soprattutto vellutata. Non aveva nessuna voglia di uscire da quella camera e Kim ne era attratto irresistibilmente. Kora aveva voglia di ringraziare il suo eroe a modo suo. Quella cicatrice che aveva sulla guancia era irresistibile, una medaglia. Kim era un ragazzo bellissimo che emanava potenza e carisma da ogni poro. Tutti gli altri al suo confronto sembravano dei ragazzetti per non dire degli smidollati. Lui era il fuoco e lei voleva bruciare. Si avvicinò sollevando il viso verso di lui e dischiudendo le labbra. Kim nonostante lei fosse alta e nonostante indossasse un bel tacco la superava ancora di diversi centimetri. Le passò un braccio dietro i fianchi e l’attrasse a sé. La bacio e la ragazza fu attraversata da una scossa. Il suo corpo aderì a quello di lui, si fuse con lui e caddero sul letto. Poi iniziarono a strapparsi i vestiti di dosso. Il seno di Kora esplose e lui se lo ritrovò sulle labbra, i capezzoli rizzarono in modo fantastico, erano scuri, grossi, ritti. Kim li mangiò, li morse lei mugolò ed urlò. Le cosce si incrociarono e lui ghermì la fica di lei. Era un lago. Per un attimo Kim pensò a Vick, ma poi ricacciò indietro il pensiero. Quella ragazza era una bomba. Il suo pene scivolò dentro di lei e fu ...