1. Cuba 2002


    Data: 23/08/2021, Categorie: Etero Autore: Alan_Daty_Cim, Fonte: Annunci69

    ... seconda piena/terza a coppa di champagne, un pizzico cadente, con aureole rosa di dimensioni medie che circondavano 2 capezzoli piccoli ma eretti quasi fossero le teste di chiodi. “Datemi un martello!”
    
    “Mi diventa duro tra poco” pensai tra me e me, tanto che cercai di coprirmi il basso ventre ed andarmene, un po’ imbarazzato, quanto prima.
    
    Chiara si copre con la solita maglietta “nascondi-tutto” mente si congeda con un “Ci vediamo…ciao”.
    
    Prosegui il mio giro pensando alla scena, a quei bei seni, al suo sexy pancino, interrogandomi su come ce l’avesse: rasata o prato inglese? Chissà se poi, lo prendeva anche dietro… Solite elucubrazioni maschili che mi portarono,anche, alla conclusione che, non essendoci Antonio, “via i gatti i topi ballano”.
    
    Dopo essermi ustionato per bene passeggiando sul bagnasciuga, tornai al buffet e mi sedetti in un angolo. La sala non era molto piena, complice il fatto che erano quasi le 14 e gran parte dei crucchi andava di birra e wurstel dalle 12 alle 13 e molti italiani erano al caffè prossimi a sloggiare.
    
    Pensai a cosa fare nel pomeriggio: la mia passione per le due ruote mi fece valutare il noleggio di uno scooter per girare “easy rider” la penisola cubana. Scorsi, con la coda dell’occhio, Chiara avvicinarsi solitaria al mio tavolo.
    
    “Posso farti compagnia?” mi chiese, “ehm…prego… sono un po’ sfasato dopo il giro in spiaggia…accomodati pure basta che non mi tocchi il pesce (-lo stavo mangiando n.d.r.-) e non ti metti in topless” ...
    ... risposi io. Ridemmo come due bambini mentre maliziosamente replicò “quale pesce?...mi sa che dopo lo proverò sicuramente”.
    
    Gulp!. Preoccupato che potesse arrivare Antonio non andai oltre e rimasi in attesa di sue azioni.
    
    Senza dire nulla incominciò serenamente a parlarmi“…quando posso amo mettermi in topless, se posso mi tolgo anche tutto ma non mi sembrava il caso qui…poi Antonio è geloso. Oggi l’ho fatto perché ero sola: Antonio ha la dissenteria e da questa mattina è seduto sul water, ha anche un po’ di febbre ed è bloccato in stanza. Pomeriggio in solitaria…anche serata temo”. In quell’istante l’osservai con occhi diversi mentre me la immaginavo completamente nuda che mangiava una banana cosparsa di panna bianca.
    
    Che la pulzella mi stesse servendo il classico pallone a porta vuota? Non persi tempo per illustrarle la mia idea: giro in scooter della penisola. Accettò entusiasta senza che dovessi insistere. Precisò, però, per non destare sospetti alla reception, che ci saremmo trovati fuori dal villaggio, magari lungo la strada che unisce tutti gli alberghi, ad un certo orario per andare insieme alla scoperta di Varadero.
    
    Mi congedai subito dopo il pranzo per poter noleggiare lo scooter e portarmela fuori il prima possibile: non vedevo l’ora di averla alle mie spalle e di vedere cosa mai sarebbe potuto accadere in quel pomeriggio. Non mi illusi piu’ di tanto e la mia preoccupazione fu quella di non essere scoperto da Antonio o dire-fare qualche castroneria che ...