1. Il gigante e la bambina


    Data: 24/08/2021, Categorie: Etero Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti

    ... centro della stanza e rimane in piedi proprio davanti a quello straccio di uomo, con le mani sui fianchi e il petto leggermente in fuori. Lei vuole che lui la guardi. Il corpo liscio che brilla, proprio accanto alle fiamme del camino. Lui non riesce a fare altro che riempirsi gli occhi di quel dolcissimo inferno. Qualcosa lo morde, dentro. Qualcosa che gli fa male. I seni bianchi appesi al niente come fossero leggerissimi, piccoli frutti rotondi che si gonfiano insieme al suo respiro. La silhouette stretta dei fianchi, parentesi tonde che si danno la schiena e incorniciano il ventre delicato per poi stendersi sulle curve morbide dei glutei. Le cosce tornite che si sfiorano, lì dove la carne si fa più rosa, proprio sotto il piccolo ombelico, in quel taglio verticale di labbra piccole e succose. Chiudi gli occhi. Lei si volta. Con lentezza maledetta. Piroetta il corpo e gli da la schiena. Gli lancia un’occhiata. Si assicura che lui stia guardando. Sì china in avanti, mantenendo le gambe dritte, con una piega elegante da ballerina. Sempre più piano, finché.. ..finché le natiche sode si aprono appena, intima natura di donna che si svela a un niente dal volto scolpito dell’uomo. Chiudi gli occhi, chiudi gli occhi. L’oscena meraviglia accecante di carni grinzose e arrossate, nascoste allo sguardo del mondo ed esposte, adesso, solo per lui. Chiudi gli occhi. Ma non li chiude. Non può. Respiro pesante, respiro da animale ferito. Lei afferra i bicchieri, si rialza e si gira, di ...
    ... nuovo. «Prego» gli dice offrendogli da bere. Poi si siede. Sul tavolino. Spalanca le cosce con estrema naturalezza e si lascia guardare. Lo sguardo dell’uomo si abbassa lentamente, sconfitto dal peso dello stupore. Ranunculus Glacialis. Fiore umido e profumato, dischiuso nel ghiaccio crepato dei suoi occhi da vecchio. «Sei sorpreso?» gli chiede l’angelo all’improvviso. «Non me l’aspettavo.. io non.. non sapevo che tu..». «Dovresti saperlo.. che le ragazzine non hanno peli fra le cosce». Lui deglutisce, la voce si fa più profonda. «Fai sempre così con gli uomini?». «Così come?» chiede lei con finto stupore. «Così..» dice lui alludendo alla sua posa. Lei oscilla lentamente le gambe, i talloni appena sollevati da terra. «Sai.. ho imparato che.. per avere dagli uomini quello che voglio.. devo prima incantarli, mostrandogli quello che vogliono loro». «Ma perché sei venuta quassù? Proprio oggi..». «Lo sai il perché». «Dovresti startene con gli altri.. altri ragazzini come te..». Al sentire quella parola lei gli punta gli occhi contro, l’aria sfacciata della sfida. Chiude le gambe, si alza senza fretta e va a sedersi sul divano. Il fianco contro la spalliera, le gambe raccolte sotto ai glutei, la testa poggiata al palmo aperto della mano. Poi beve un altro sorso dal bicchiere e lascia schioccare la lingua sul palato «Hai ragione.. questa roba non è dissetante». «Vuoi che vada a prenderti il latte?». «Preferirei altro». «Che cosa?» chiede lui col cuore che accelera. Lei si porta una mano ...
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