Il gigante e la bambina
Data: 24/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti
... alla bocca e inizia a torturare maliziosamente un dito coi denti, senza smettere di guardarlo. I capezzoli sembrano stringersi, come increspati dall’eccitazione, diventano duri e sempre più evidenti. Gli occhi ora le brillano come smeraldi annegati in quel liquore che forse era davvero troppo forte. Ride. Fa un lungo sospiro, come per prendere la rincorsa. Poi si muove. Le mani si posano sul divano e i piedi scivolano indietro facendole assumere una posizione felina. «Vorrei..» dice mentre si avvicina lentamente all’uomo. «Vorrei.. - miagola con la voce rotta - ..un po’ della tua sborra calda». Sì, gli dice proprio così. Poi poggia le mani bianche sui pantaloni scuri dell’uomo, proprio sulle cosce ed inizia ad accarezzarle per saggiarne la muscolatura. Le stringe coi palmi e si muove fra le gambe continuando a sorridere, un movimento continuo che ben presto si concentra sul pube, ad accarezzare e stringere la sua evidente erezione. Le dita afferrano la fibbia e la slacciano, facendo scorrere la cintura di cuoio. I bottoni saltano uno dopo l’altro, scoprendo lo slip gonfio. Alza di nuovo gli occhi per guardarlo mentre si passa la lingua sulle labbra. «Posso?» chiede, non avendo nessuna voglia di aspettare risposta. Afferra il bordo scuro degli slip e lo abbassa di colpo, qualcosa schizza fuori come una molla, lei lo guarda «Proprio come lo immaginavo - gli dice mentre si avvicina - grande e grosso». La testa che scende sempre più in basso fino ad alitarci sopra con la bocca ...
... socchiusa, poi gli prende una mano e se la porta sulla guancia, per farsi accarezzare. «Per capire com’è fatto un uomo fra le gambe bisogna guardargli le mani.. e tu hai sempre avuto delle bellissime mani» gli dice, poi tira fuori la lingua e inizia a leccargli il palmo ruvido, come una gattina. L’altra mano si sposta lentamente e afferra il sesso, dita delicate che quasi non riescono a circondare quel palo di carne, dita furtive che si muovono e iniziano a masturbarlo dolcemente. Lui ha lo stomaco annodato, la pancia gli brucia, le gambe tremano. Un uomo di ghiaccio che si scioglie e cola tutte le sue inutili resistenze. Lei apre un bacio intorno al suo dito medio, lo assapora dolcemente, facendolo scorrere fra le labbra, poi prende la sua mano e se la mette in testa, torna a guardarlo fra le gambe «Mi piace.. il tuo cazzo.. lo voglio.. il tuo cazzo» e se lo infila tutto in bocca. La mano sulla testa si irrigidisce e segue il movimento, poi preme con forza, lui chiude gli occhi e la spinge giù, ancora più giù. Si lascia succhiare da quella piccola bocca golosa, le labbra rosse attorno alla pelle tesa della sua erezione. Sei solo una ragazzina, lui pensa, e continua a spingerle la testa. Poi la sua mano scivola, percorre la schiena liscia, arcuata e raggiunge il culo rotondo di quella gatta affamata, le dita fra i glutei, lì dove tutto è più caldo. Lei è bagnata, lui l’accarezza con quelle grosse mani finché il dito medio si incunea e la penetra fino in fondo. Lei fa un verso ...