1. Ogni maledetto weekend. (parte dodicesima)


    Data: 24/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... che quella cappella mastodontica potesse mai entrare dentro di me, lui spingeva ed io lo pregavo di fermarsi, gli dissi anche che avrei fatto tutto quello che avrebbe voluto, ma di fermarsi. Non mi diede retta, era talmente arrapato che non si sarebbe fermato neanche se gli avessi offerto il mondo intero, e dopo una spinta più forte la cappella entrò.
    
    Il dolore fu lancinante, non so come feci a non perdere conoscenza, mi arrivavano al cervello delle fitte tremende, e scoppiai a piangere.
    
    Intanto Valerio avanzava inesorabilmente, ed io sentivo la carne dentro come squarciarsi. Si fermò circa a metà dell'opera, qualche attimo, per poi riprendere ad avanzare, fino in fondo, quindi si bloccò nuovamente.
    
    "È tutto dentro Giulio."
    
    "Ahhhhhhhahhh...mi stai ammazzando." Urlai piangendo.
    
    "Non essere tragico, mica sei il primo."
    
    "Haiiii...tiralo fuori, per favore."
    
    Cominciò a pompare, e di nuovo, sentire la cappella fare avanti ed indietro nella mia carne mi fece vedere le stelle. Passavano i minuti ed il dolore non accennava a diminuire, ad un certo punto decisi di lasciarmi andare, non avevo più la forza di reagire, di fare niente. Anche Cesare e Aldo si accorsero della mia resa, e mi lasciarono le braccia. Ero abbandonato sul tavolo, inerme, in balia dei colpi che mi sferrava Valerio, così per una decina di minuti. Poi successe all'improvviso, come se qualcuno mi aveva acceso un interruttore, arrivò una vampata di calore come quella che già avevo conosciuto ...
    ... prima con Cesare, ma enormemente più forte, ed anche stavolta il mio stallone se ne rese conto subito.
    
    Aprii ulteriormente le gambe, spinsi il culo verso di lui, e mi girai a guardarlo con la faccia estasiata.
    
    "Bravo...ti piace vero prenderlo nel culo?"
    
    "Si, siiii...hoooooo...ssiiiiiii..."
    
    "Dimmi che ti piace il mio cazzo...dimmelo."
    
    "Mi piace, mi piace, spingi. Hhoooooo...."
    
    "Ecco, ecco, tieni. Hai un culetto fantastico."
    
    "Siiiiii...haaaaa. Hoooo..." Arrivò il primo orgasmo.
    
    Non so esattamente quanto durò, parecchio, e quando mi venne dentro ne fece veramente tanta, sembrava che mi stesse pisciando dentro, ed anch'io ebbi un altro orgasmo.
    
    Mentre mi dava gli ultimi colpi feci il conto: sette volte, quella mattina prendendo dei cazzi ero venuto sette volte. Non mi era mai capitato, ne con Elena ne con altre donne prima di lei.
    
    Quando lo tirò fuori si mise a sedere e me lo fece ripulire con la lingua, c'era anche qualche 'escremento' anale mischiato con lo sperma, ma mandai tutto giù senza storie e per finire mi infilai la cappella in bocca e succhiai gli ultimi residui che ancora aveva dentro.
    
    Finito il lavoro provai a rimettermi in piedi, ma una fitta partii dal mio ex buchetto stretto e mi arrivò al cervello, ed ebbi una smorfia di dolore.
    
    Valerio: "Prova a camminare, vediamo..."
    
    Feci due-tre passi, ma mi risultava difficile chiudere le gambe, e ad ogni passo vedevo le stelle.
    
    "Fammi controllare una cosa."
    
    Mi fece mettere a gambe ...