Il suo nome è olivier, parte iii
Data: 25/08/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69
... mi presenti come amico di Virginia? Almeno stiamo tranquilli -
- Ah già, non ci stavo pensando. Si è una buona idea, ne parlerò con lei. Riccardo potrebbe insospettirsi -
Parliamo a lungo, per un’oretta o forse anche più. Decidiamo di sentirci per il weekend imminente, programmando una bella passeggiata in uno dei più grandi centro commerciali di Roma.
Un paio di ore dopo, in piena mattinata, mi ritrovo seduta al tavolino di un bar, in uno dei tanti tavolini rossi disposti lungo la via del centro. Virginia è di fronte a me, la osservo mentre gusta il cappuccino appena servito, gli occhiali da sole dalle lenti blu non mi permettono di vedere i suoi occhi, il suo sguardo che conosco ormai a memoria.
Ha dei capelli bellissimi, neri come la notte, scendono delicatamente lungo la schiena, sfiorando le spalle. Il sole sopra di noi è alto, spicca nel cielo privo di nuvole, i suoi raggi si proiettano su di noi, sulla stradina fatta di sanpietrini grigio scuro. Veniamo avvolte dalle voci dei turisti, estasiati per la bellezza della città, passeggiano accanto a noi come un fiume infinito. La temperatura è piacevole, gli ultimi giorni di un’estate piena di sorprese.
- Quindi si è fatto vivo -, afferma Virginia riponendo lentamente la tazza di cappuccino sul tavolo. La fisso, specchiandomi nei suoi Ray-Ban.
- Sembrava dispiaciuto -, le dico.
- È uno stronzo che ti ha scopato per bene e poi ti ha scaricata -, esclama usando un tono di voce piuttosto alto. Una coppia ...
... di anziani accanto a noi si volta per un secondo, dopodiché li vedo tornare al loro oasi di tranquillità.
- Abbassa la voce -, la rimprovero quasi sussurrando.
- La gente si scandalizza troppo facilmente -, ribatte scuotendo la testa.
Virginia non si è mai risparmiata, l’adoro proprio perché come amica è sincera fino alla fine. - Quindi dobbiamo allestire un teatrino? Giusto? -, domanda subito dopo ironicamente. Afferra la tazza e riprende a bere il suo cappuccino.
- Chiamalo come vuoi, basta che mi copri, non voglio avere problemi con Riccardo ma allo stesso tempo mi fa piacere rivedere Olivier -, le spiego tutto in un fiato.
- Va bene, un po' l’idea mi stuzzica -. Mi sorride, finalmente.
- Devi dire a Riccardo che Olivier è un tuo amico, un compagno di università -
- Perché no fidanzato? -, domanda provocandomi.
- Non mi sembra il caso -, rispondo con un’espressione severa.
- Wow, sei gelosa. Tranquilla non mi scopo i ragazzi delle amiche -, mi dice ridacchiando. Di nuovo i vecchietti, li guardo imbarazzata mentre si voltano verso di noi.
- Non è il mio ragazzo -, ribatto guardandola.
Virginia fissa la coppia di anziani e, automaticamente, tornano a bere il loro thè.
- Che pazienza -, commenta ad alta voce l’atteggiamento della coppietta.
Torna quindi con l’attenzione su di me. - Dicevi? -, mi domanda.
- Nulla, niente di importante -.
Affiniamo il piano, le cose da dire o non dire in presenza di Riccardo, una specie di esame da ...