L'allenamento - Racconti Erotici

L'allenamento

... Quanto ci vorrà? - - In quindici minuti sono fuori. Chiederò la precedenza sotto la doccia... - la tranquillizzai. - Bene salutami i cazzi dei tuoi amici...Come sono? �La solita Roberta sfrontata. In effetti alcuni, anche a riposo, avevano delle belle nerchie, di alcuni centimetri più lunghe o magari più grosse del mio cazzo...ma non avevo certo voglia di rispondere con precisione per non fare pensare a Roberta che la cosa mi interessasse morbosamente. E non doveva interessare neppure a lei.Pochi minuti dopo, mentre ero impegnato a rivestirmi, la porta dello spogliatoio si aprì lentamente e il volto angelicamente perverso di Roberta fece capolino. - Piove...non &egrave che posso aspettare dentro? Ho visto l'allenatore andarsene e fuori mi pare ci siano due tizi dalla faccia non rassicurante che mi hanno puntata...-Non feci in tempo a proferire parola che Roberta era entrata e si era seduta al primo posto vicino alla porta con la borsa in grembo. Di fianco a lei Ahmed prese velocemente un asciugamano per coprirsi il cazzo...mentre altri rimasero a bocca aperta...e dalla doccia uscivano canti osceni. - Ma Roberta, dai non puoi stare ...- provai a dirle. - Che fastidio vi do? Voi vi lavate, vi vestite e poi andiamo a bere qualcosa. Offro io. Ti ho detto che fuori piove. E poi vuoi farmi violentare? - - Ma no, ma no. Scherzi? - era Sandro che, in accappatoio si era avvicinato, accarezzandole il viso. - Dai, testa di cazzo. Se a lei sta bene ...a noi non dà fastidio. Vero ragazzi? ...

... - - Noooooo! - fu un urlo unico a provenire dai nove giocatori che erano nello spogliatoio.Altri quattro si affacciarono nudi fuori dalla doccia.Lo sguardo di Roberta fu catturato da quei corpi umidi, che si intravedevano nel vapore caldo dello spogliatoio, tra borse, vestiti, scarpe gettate qua e là e maschi. Vidi un lampo nei suoi occhi. Un lampo che incominciavo a conoscere sempre meglio. Capii che poteva succedere di tutto....quella ragazza era �il sesso�.Cercavo freneticamente il deodorante nella borsa...quando mi accorsi che la mano di Roberta si era allungata verso la chiave dello spogliatoio. La girò, in senso orario. Due volte. Poi la mise nella borsa. Mi sorrise e allungò l'altra mano sotto l'asciugamano del tunisino di fianco a lei. Con un paio di carezze Ahmed raggiunse subito l'erezione. Ed era uno che avevo un cazzo �importante�. L'asciugamano si sollevò sul davanti, per poi cadere a terra con l'intervento di Roberta, che ingoiò immediatamente l'uccello di Ahmed. Il silenzio era sceso nello spogliatoio. Sentii ansimare Ahmed, mentre un paio dei ragazzi, nudi, iniziarono a toccarsi. Sandro fece un cenno a Enrico...insieme fecero un po' di posto intorno al lettino per i massaggi, mentre Marco mi guardava con aria interrogativa. Dante e Sebastiano, che avevano incominciato a toccarsi si avvicinarono a Roberta palpandola entrambi sul seno, mentre lei continuava tranquillamente a spompinare Ahmed. Lei non faceva proprio una piega. Io caddi seduto sulla panca, con il ...